Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] common law che in quelli di civil law, dove le rigidità dei codici, dei processi decisionali delle corti e delle pene comminate mal si adattano a parametri di efficacia e di efficienza. È forse anche per questa ragione culturale, oltre che sistemica ...
Leggi Tutto
Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Principio di legalità riceve nella esperienza giuridica un significato ed una portata diversa secondo che esprime il primato della legge come manifestazione della sovranità [...] ).
La riserva dice che un certo oggetto astratto indicato dalla costituzione (ad esempio la individuazione dei reati e delle pene conseguenti) può essere disciplinato in generale ed in astratto soltanto dalla legge del parlamento (o atto con forza di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] 2009, pp. 13-42.
P. Grossi, Trent’anni di pagine introduttive. 'Quaderni fiorentini', 1972-2001, Milano 2009.
G.S. Pene Vidari, Continuità e ritocchi della 'Rivista di storia del diritto italiano', «Rivista di storia del diritto italiano», 2009, pp ...
Leggi Tutto
Stefano Manacorda
Abstract
L’Unione europea incide in profondità sulla conformazione dei sistemi penali nazionali, definendo oggetti e tecniche di tutela in un numero crescente di settori e imponendo [...] 47, 48 e 50).
L’art. 49 CDFUE sancisce i “principî della legalità e della proporzionalità dei reati e delle pene”. Nel par. 1 trovano espressa consacrazione la riserva di diritto interno e internazionale, il principio di irretroattività e quello di ...
Leggi Tutto
LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] come lo chiamavano gli amici - si adoperò con gli altri per incitare e aiutare Beccaria nella stesura del Dei delitti e delle pene: "Il libro è del marchese Beccaria. L'argomento gliel'ho dato io, e la maggior parte de' pensieri è il risultato delle ...
Leggi Tutto
Tutela giurisdizionale dei diritti dei detenuti
Carlo Fiorio
In seguito a C. eur dir. uomo, 8.1.2013, Torreggiani c. Italia, il legislatore nazionale è intervenuto a più riprese (d.l. 23.12.2013, n. [...] esecutiva (sofferte, cioè, in forza di titoli esecutivi diversi da quello attualmente in esecuzione o, comunque, a pene già integralmente espiate); quanto i pregiudizi che, pur riferibili alla detenzione in corso di esecuzione, non siano, tuttavia ...
Leggi Tutto
Marina Mancini
Abstract
I crimini internazionali sono atti gravemente lesivi dei valori sui cui si fonda la comunità internazionale, comportanti la responsabilità penale degli individui che ne sono [...] trattati, mediante i quali si obbligano a prevedere detti reati nel rispettivo ordinamento interno, a punirli con pene adeguate e a cooperare ed assistersi reciprocamente nell’azione repressiva. Il più delle volte, tali trattati recepiscono ...
Leggi Tutto
FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] punire presenta indubbie assonanze, ma anche profonde divergenze, con quanto aveva affermato C. Beccaria nel Dei delitti e delle pene (cfr. Comanducci, 1990, pp. 254 s.). Quanto alla funzione della pena, il F., pur riconoscendone il fine generalmente ...
Leggi Tutto
MANZINI, Vincenzo
Alberto Berardi
Nacque a Udine, il 20 ag. 1872, da Giuseppe e da Angelina Corner. Compì gli studi universitari a Ferrara dove si laureò in giurisprudenza. Avvocato penalista (iscritto [...] qualsivoglia elemento di valutazione estraneo al sistema positivo dei precetti e delle sanzioni: la dottrina dei delitti e delle pene, in quanto scienza giuridica, non può varcare i limiti di formazione e di applicazione delle norme di diritto, che ...
Leggi Tutto
Il complesso dei beni, mobili o immobili, che una persona (fisica o giuridica) possiede.
Diritto
Diritto civile
Nell’accezione giuridica, che riprende quella del diritto giustinianeo, l’insieme di tutti [...] informatica (art. 640 ter). Inoltre la l. 108/1996, che ha modificato la fattispecie del delitto di usura, aggravando le pene originariamente previste dall’art. 644 c.p., ha abrogato la disposizione dell’art. 644 bis, introdotta dalla l. 356/1992 ...
Leggi Tutto
pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...