Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] sopra i diritti ecclesiastici de principi, Borgo Francone 1768, p. 210.
94 Ibidem, pp. 288-289.
95 C. Beccaria, Dei delitti e delle pene, a cura di F. Venturi, Torino 1978, pp. 29-30.
96 Cit. in F. Venturi, Settecento riformatore, II, La chiesa e la ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] della maggiore o minore pubblicità. Nell'inflizione delle pene, per esempio, la società umana è recentemente diritto penale premiale. Nuove strategie di controllo sociale, in "Dei delitti e delle pene", 1983, I, 1, pp. 41 ss.
Resta, E., La certezza ...
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Nuove norme in materia di terrorismo
Guglielmo Leo
Dopo il grave attentato compiuto a Parigi in esordio del 2015, anche al fine di adeguare l’ordinamento interno a recenti prescrizioni del diritto sovranazionale, [...] comma 2 dell’art. 270 quinquies c.p., ove le pene sono aumentate «se il fatto di chi addestra o istruisce nel precedente triennio) da misure applicate definitivamente, fossero aumentate le pene previste per una lunga serie di delitti. Ebbene – con l ...
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Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] , fino al carcere perpetuo o alla consegna secolare (per gli eretici recidivi). Molto spesso alle penitenze elencate si aggiungevano pene pecuniarie sino alla confisca totale dei beni, il che fu causa di gravi abusi. La sentenza era di regola ...
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In diritto, trasgressione di un precetto normativo. V. degli obblighi di assistenza familiare Delitto (art. 570 c.p.) commesso da chi si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti la potestà di genitore [...] o reclusione (per le ipotesi di delitti), ovvero in arresto o ammenda (per le ipotesi di contravvenzioni), e in pene accessorie. Le sanzioni penali sono irrogate dal giudice penale sulla base dei principi e dei procedimenti previsti dal codice penale ...
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PENSIONE (XXVI p. 692; App. I, p. 925; III, 11, p. 384)
Antonio Troccoli
Con l. 28 ottobre 1970, n. 775, il governo è stato delegato dal Parlamento a disciplinare i procedimenti nei vari settori dell'amministrazione [...] d'interdizione perpetua ai pubblici impieghi e la sospensione o riduzione del pagamento durante il periodo di espiazione di pene detentive: detta norma venne, però, ritenuta incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza 13 genn. 1966, n. 3 ...
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PRIGIONIA bellica
Adolfo MARESCA
La convenzione firmata a Ginevra il 27 luglio 1929 sul trattamento dei prigionieri di guerra (v. guerra, XVIII, p. 55) costituiva, sì, il frutto dell'esperienza della [...] e all'uopo assicura la persistenza delle garanzie giurisdizionali, sancisce il divieto delle deportazioni, delle pene collettive, delle torture, delle pene corporali, della presa di ostaggi, ed impone, in ogni circostanza, il rispetto della dignità e ...
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IPOTECARIE E CATASTALI, Imposte
Franco Gallo
I tributi ipotecari si ricollegano all'istituto della pubblicità immobiliare e la loro riscossione costituisce una condizione per l'esecuzione della medesima. [...] all'imposta sul valore aggiunto).
Per l'accertamento e la riscossione delle imposte c. e delle relative sopratasse e pene pecuniarie, invece, trovano applicazione le disposizioni in materia di imposte di registro e di successione, alle quali sembra ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] 'Accademia Pontaniana edito nel 1844 col titolo Di una recente opera del principe ereditario, oggi re di Svezia, intorno alle pene e alle prigioni.
Secondo il M. il legislatore non era libero di scegliere i comportamenti da definire come crimini, ma ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] concretamente sul funzionamento della macchina statale (43). Se ne deduce tuttavia che i casi erano abbastanza frequenti, le pene non erano sufficienti o non venivano applicate con rigore adeguato a disincentivare tale pratica, che ad essere ricusati ...
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pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...