Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] incertezza del sistema.
Né si può omettere di ricordare quanto Beccaria scrive fin dall’avvio di Dei delitti e delle pene, in stretta attinenza a una critica del sistema vigente nel ‘penale’, fondato, piuttosto che sulla legge, sulle «opinioni che da ...
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Vedi La chiamata de relato quale riscontro probatorio dell'anno: 2013 - 2014
La chiamata de relato quale riscontro probatorio
Carlotta Conti
Le Sezioni unite sono state chiamate a pronunciarsi su di [...] stampo mafioso e, dunque, si colloca nel punto di frizione tra esigenze repressive – che comportano talora l’applicazione di pene di notevole severità – ed esigenze di garanzia che spingono ad innalzare la soglia probatoria necessaria per limitare la ...
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BOTTRIGARI (de Butrigariis, de Buttrigariis), Lorenzo
Manlio Bellomo
Nato a Bologna presumibilmente intorno al 1295, fu il figlio primogenito di Iacopo, celebre professore di leggi civili nell'università.
Negli [...] con pugni nella testa" (Mazzoni Toselli). Identificati, erano stati processati il 16 luglio 1323, e condannati a forti pene pecuniarie. Gli aggressori, va notato, erano parenti del B., forse fratelli della nonna paterna, Villana di Guglielmo ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] prevedere come crimini negli ordinamenti statali le fattispecie contemplate nei singoli strumenti internazionali, con la previsione di pene severe; b) affermazione del principio aut dedere aut judicare (ossia l’obbligo dello Stato sul cui territorio ...
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METALLI (XXIII, p. 23)
Filippo PESTALOZZA
Marchio dei metalli preziosi (p. 32). Il progetto di legge, di cui si è fatto cenno, è diventato la legge 5 febbraio 1934, n. 305, portante il titolo "Disciplina [...] di reciprocità di trattamento. Gli oggetti destinati all'esportazione non sono soggetti agli obblighi della legge. Per le frodi alla legge è comminata una ammenda da L. 500 a L. 5000, salve le maggiori pene se il fatto costituisca reato più grave. ...
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Il diritto
Lujo Margetić
Introduzione
La conoscenza della struttura del sistema e degli istituti giuridici è di massima importanza per tutte le società. Questa constatazione ovvia vale naturalmente [...] la Promissio tiepoliana del 1232 è molto più moderna perché non ne parla più (47).
In quanto al furto, Orio Malipiero prevede pene estremamente severe. Così p.es. per il furto di un oggetto dal valore fino a 20 solidi (cioè appena una libbra) il ...
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Riciclaggio e auto riciclaggio
Renato Bricchetti
Il dibattito sul fenomeno del reimpiego delle risorse prodotte da illeciti penali, ed in particolare sul cd. autoriciclaggio, è assai vivo ed attuale, [...] artt. 648 bis e 648 ter sono caratterizzati dall’identità delle pene edittali (reclusione da quattro a dodici anni e multa da euro prezzo, il prodotto, o il profitto di delitti, le pene stabilite nei commi precedenti sono aumentate da un terzo alla ...
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ENGLEN, Giovan Vittorio
Renata De Lorenzo
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 27 marzo 1780, in una nobile famiglia di origine svizzera, giunta in Italia nel 1660, presente in Calabria con [...] e tribunali o Regolamento istruttorio, con norme da codice di procedura civile e penale; una legge sui delitti e sulle pene; altre disposizioni che formarono il codice di procedura penale del 1º genn. 1809, come soluzione di compromesso fra le leggi ...
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LIBERATORE, Pasquale Maria
Gianni Fazzini
Nacque a Lanciano, nell'Abruzzo Citeriore, il 19 sett. 1763 da Giovan Giacomo e da Giustina Capretti; fu battezzato il giorno successivo nella parrocchia di [...] previste per il reato consumato; l'eccessivo ricorso alla pena capitale; "la immoralità delle pene del marchio, della confisca, dell'infamia, della gogna"; l'imperfetta valutazione della recidiva e della reiterazione del reato. Secondo Mancini (pp ...
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CONTI SINIBALDI, Ugo
Aldo Mazzacane
Nacque a Bologna il 4 dic. 1864 da Ercole e da Luisa Fausti, da una famiglia aristocratica; compì gli studi a Bologna laureandosi in giurisprudenza nel luglio 1886 [...] carceraria, dell'incertezza e mitezza - a suo dire - del sistema penale italiano, infine dei provvedimenti amministrativi accessori alle pene, riuniti in lavori più tardi sotto il concetto giuridico dei "complementi di pena".
Erano i temi che l ...
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pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...