Epitelio
Daniela Caporossi
Si definisce epitelio (dal latino scientifico epithelium - dal greco ἐπί, "sopra", e θηλή, "capezzolo" -, usato in origine per indicare la pelle che copre il capezzolo) il [...] funzionalità, mostrano spessori diversi, determinati dagli strati cellulari che li compongono. Gli epiteli di rivestimento della pelle (epidermide) e quelli del tratto anteriore e posteriore del canale alimentare (mucosa buccale, faringea ed esofagea ...
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In psichiatria, il delirio dermatozoico, per lo più a decorso cronico, della convinzione di essere infestato da piccoli insetti, che il paziente avverte sulla pelle e crede di vedere. ...
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In chirurgia, sottile lamina metallica nastriforme, della lunghezza di 1 cm circa, munita ai due estremi di punte acuminate, usata per la sutura della pelle. Le g. sono applicate sui bordi opposti delle [...] ferite e rimosse dopo 7-8 giorni ...
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Lesione elementare cutanea rappresentata da un arrossamento che scompare con la pressione e dovuta a un’aumentata quantità di sangue nei vasi della pelle.
Si dice attivo, quando è provocato da un aumentato [...] afflusso di sangue arterioso di colore rosso, per azione del calore o di processi infiammatori; passivo se dovuto ad aumento di sangue venoso, di colore rosso-bluastro, per effetto di stasi venosa ecc. ...
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XANTOMA (dal gr. ξανϑός "giallo")
Guido Vernoni
La forma meglio nota di questa affezione è rappresentata da quelle macchie di colore giallo paglia, o meglio color pelle di camoscio, nettamente delimitate, [...] talora leggermente rilevate, che compaiono più o meno simmetricamente sulla pelle della parte interna delle palpebre, specie di quelle superiori. Si chiamano anche xantelasmi. Compaiono nell'età adulta. Sono innocui. Possono essere eliminati con ...
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Lo strato connettivale che sostiene la membrana epiteliale. La sua vascolarizzazione favorisce la nutrizione delle cellule epiteliali; il suo spessore è molto sviluppato nel tegumento o pelle dei Vertebrati, [...] dove prende il nome di derma (➔) ...
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Sensazione cutanea che induce a grattarsi, provocata da cause diverse, sia esterne (fisiche, chimiche, parassitarie) sia interne (tossiche, nervose, medicamentose), oppure sintomo di determinate malattie [...] della pelle, o da cause indeterminate (p. essenziale o primitivo o, con una qualificazione lat., sine materia). ...
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Malattia endemica degli erbivori (detta anche carbonchio), causata dal Bacillus anthracis; può essere trasmessa anche all’uomo per inoculazione diretta, attraverso ferite superficiali o abrasioni della [...] pelle, per ingestione di carne cruda, o per inalazione di spore presenti su materiali contaminati, assumendo diverse forme cliniche a seconda delle modalità di contagio. Nella trasmissione da contatto si manifesta in una delle forme più lievi, ...
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In medicina, la febbre m. (o purpurica) delle Montagne Rocciose è una malattia clinicamente simile al tifo esantematico caratterizzata da eruzione di petecchie e macchie porporine della pelle. È causata [...] da una Rickettsia inoculata dalla puntura di certe zecche del genere Dermacentor ...
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Durante gli ultimi venti anni la cosmesi, chiamando a lavoro di gruppo dermatologi, chimici, biologi ed estetisti, è passata dall'empirismo che la caratterizzava a vera e propria specializzazione scientifica, [...] tempo, si è sostituita per gradi (e il processo è in via di sviluppo) la cosmesi funzionale, che non considera la pelle come un semplice supporto per i trattamenti estetici, ma fa reagire la cute stessa nel senso più producente ai fini estetici.
La ...
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pelle
pèlle s. f. [lat. pĕllis]. – 1. a. In senso generico, organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo o degli animali, detta anche cute e facente parte, con i cosiddetti annessi cutanei, del sistema tegumentario: Palida ne la faccia,...