Fenomeno per il quale la pelle presenta transitoriamente numerosi piccoli rilievi conici in corrispondenza dei follicoli piliferi, e insieme tendenza dei peli a raddrizzarsi (cosiddetta pelle d’oca). Si [...] verifica in conseguenza di una contrazione spastica dei muscoli lisci erettori dei peli ed è provocata dal freddo o da emozioni ...
Leggi Tutto
Corazza protettiva che Atena, Zeus αἰγίοχος e talora altri dei della mitologia greca portavano in battaglia (v. .). L’etimologia (gr. αἰγίς, probabilmente connesso con αἴξ αἰγός «pelle di capra», che proteggeva [...] lo scudo di Zeus) riporta a uno stadio primitivo, quando ci si ricopriva il corpo con una pelle animale per difesa. Atena al centro dell’e. ha la testa della Gorgone, per spaventare e impietrire i nemici. ...
Leggi Tutto
papula
Lesione elementare primitiva della pelle o delle mucose, costituita da un piccolo rilievo solido, di forma, colorito e consistenza variabili. Sulla pelle le p. più comuni sono a tipo lenticolare [...] (grandi come una lenticchia), lichenoide (della grandezza di una testa di spillo), pruriginose (su base pomfoide, di forma conica spesso sormontate da una vescicola); nelle regioni delle pieghe si hanno ...
Leggi Tutto
CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] raffigurazioni della Vergine, che appare infatti, sia in scultura sia in pittura, cinta sotto il seno da semplici fasce di pelle o stoffa, spesso ridotte a un nastro sottile che raccoglie in fitte pieghe l'ampiezza della veste, come nella duecentesca ...
Leggi Tutto
. Malattia della pelle, dermatomicosi ulcerativa prodotta da un fungo parassita: l'Accladium Castellani, trovato da Castellani a Ceylan e in Macedonia, segnalato poi in Cina e nella Malesia. Le ulcerazioni [...] possono colpire tutta la superficie del corpo e prendere l'aspetto del piano della sifilide: sono rapidamente migliorate dallo ioduro potassico ...
Leggi Tutto
discromia
Alterazione del colorito della pelle, per variazioni quantitative del normale pigmento cutaneo o melanina, o per deposizione di pigmenti d’origine diversa (ematica, biliare, malarica, ecc.). [...] Una caratteristica forma di d. è la vitiligine ...
Leggi Tutto
L'uso delle borse è di origine remota. Ma, essendo formate di materie poco durevoli, è difficile trovarne conservate, e per lo più bisogna trarne notizie da accenni nei documenti e da rappresentazioni in opere d'arte. L'uso della tasca tagliata nell'abito o ad esso applicata è assai tardo (secoli XVII-XVIII); prima le borse si portavano attaccate alla cintura per mezzo di cinghie o nastri, oppure si ...
Leggi Tutto
rogna
Domenico Consoli
Malattia della pelle, detta anche " scabbia "; il vocabolo figura soltanto nella frase di Cacciaguida (lascia pur grattar dov'è la rogna, Pd XVII 129), certo ispirata al realismo [...] delle sentenze popolari, e che nel contesto dantesco vale " lascia pur doler chi s'ha a dolere " (Buti), " lascia pur il pensiero a chi avrà cagione di averlo " (Vellutello); naturalmente r. allude al ...
Leggi Tutto
ipercromia
In dermatologia, colorazione della pelle più intensa del normale, per aumentata formazione di pigmento cutaneo (i. cutanea). Può essere circoscritta o diffusa ed essere dovuta a fattori esterni, [...] primo fra i quali la luce solare, ovvero interni, specie di origine neuro-ormonica. In alcune malattie cutanee come in alcune forme di vitiligine si osservano processi ipercromici e acromici tra loro associati. ...
Leggi Tutto
pelle
pèlle s. f. [lat. pĕllis]. – 1. a. In senso generico, organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo o degli animali, detta anche cute e facente parte, con i cosiddetti annessi cutanei, del sistema tegumentario: Palida ne la faccia,...