ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] , inaccessibile a tutti e nel quale si diceva che gli oggetti non gettavano mai ombra; ivi Licaone, figlio dell'autoctono Pelasgo e capostipite della gente arcade, avrebbe istituito offerte di vittime umane a Zeus Liceo e i giuochi Licei in suo onore ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] considerata la città più antica della Grecia. Così uno xòanon di legno di Z. Larisèios nell'acropoli, un àgalma nel tempio di Pelasgo (Paus., ii, 22, 2; ii, 24, 3), oltre al già ricordato Z. Herkèios e Z. Triòpas di aspetto orribile e primitivo. La ...
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ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] p.es. l'area di diffusione dell'orizzonte culturale villanoviano). Nel mito della fondazione della nazione etrusca da parte dei Pelasgi, nato già sullo scorcio del VI sec. a.C., sono presenti originariamente - a parte cioè le tarde applicazioni della ...
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pelasgo
agg. e s. m. [dal lat. Pelasgus, gr. Πελασγός] (pl. m. -gi, ant. -ghi). – Appartenente alla popolazione dei Pelasgi, che, secondo antiche fonti storiche, avrebbe abitato la Grecia (ma anche altri territorî come la Caria, la Sicilia,...
pelasgico
pelàsgico agg. [dal lat. Pelasgĭcus, gr. πελασγικός] (pl. m. -ci). – 1. Che è proprio o si riferisce alla mitica popolazione dei Pelasgi (v. pelasgo): civiltà p.; mura p., denominazione usata dagli archeologi e dagli storici per...