BRETTI (Amorotto, d'Amorotto), Domenico
Gaspare De Caro
Nato nell'ultimo ventennio del sec. XV a Carpineti (Reggio Emilia) da un oste di nome Amorotto, era guardiano di pecore allorché in una rissa [...] uccise, giovanissimo, un suo coetaneo. Si rifugiò allora sulle montagne che dividono la Garfagnana dai territori di Modena, di Reggio e di Parma, dove per il suo coraggio e la sua ferocia divenne il capo ...
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CAPPELLO, Cristoforo
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli, nel 1483.
Ingenti ne sono i beni: oltre alle case che possiede a S. Gervasio ed a S. Angelo, [...] con annesso un "campo" adibito all'allevamento delle pecore, l'inventario, senza data, che ci è giunto (Civico Museo Correr, P.D. C 2634, cc. 19r-24r), elenca 14 "campi" a Gragnarola in Friuli, 109 "campi" alle Gambara, a Camposampiero (Padova) altri ...
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BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] titolare di una ditta "ratione battiloris", in società con Ugolino Mazzinghi, e di una azienda commerciale "in ratione di pecore et pelle" in società con Piero di Bernardo Gondi: quest'ultima compagnia con succursale in Lione, affidata alla gestione ...
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FALCUCCI
Michele Luzzati
Gruppo famigliare fiorentino, probabilmente originario del Mugello, i cui esponenti furono attivi nel XIV e nel XV secolo nella medicina, nell'arte dei beccai e, soprattutto, [...] mercante e banchiere (secc. XIV-XV), possedesse un podere dove notevole era la consistenza del bestiame (2 buoi, 2 giovenchi, 68 pecore, 10 capre, 4 montoni). Sebbene i F. avessero ottenuto sette volte il priorato fra 1343 e 1381, assai scarsa fu in ...
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GUEVARA, Pietro
Alan Ryder
Nacque intorno al 1450 in una località imprecisata del Regno di Napoli da Íñigo, un castigliano che aveva seguito Alfonso V d'Aragona in Italia, conte di Ariano e marchese [...] per lui un'ulteriore fonte di ricchezza, benché tale attività dovette subire una battuta d'arresto quando un gran numero di pecore portate al pascolo in Puglia nell'inverno 1472-73 perì per un'epidemia di scabbia. Alla vigilia della congiura dei ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] possibilità di una brillante carriera, entrò in carica nel febbraio 1589. L'anno successivo fu sovrintendente alla Dogana delle pecore e commissario in Puglia e Basilicata per controllare l'afflusso dei cereali a Napoli; nell'agosto 1591 fu nominato ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] occorrente per il bestiame e vennero obbligati in cambio a pagare un diritto fisso governativo. La dogana o mena delle pecore,con sede in Foggia, venne affidata ad un uomo di ferrea volontà quale il catalano Francisco Montluber e divenne un'azienda ...
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CARACCIOLO, Giovanni Nicola (Giovanni Cola)
Franca Petrucci
Figlio di Francesco signore di Pisciotta e di Maria di Giorgio Caracciolo, nacque probabilmente nella prima metà del secolo XV.
Quando, dopo [...] re. Successivamente, perduta la castellania con il ritorno di Benevento al papa, il C. divenne regio doganiere della dogana delle pecore in Puglia. Scoppiata la rivolta dei baroni il C. rimase fedele alla Corona ed il 18 maggio 1486 raggiunse con 108 ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] relativa tassa - circa 80.000 ducati - dovuta alla Dogana delle pecore, dai pastori che portavano gli ovini dall'Abruzzo a svernare in si dirigevano per sottrargli i proventi della Dogana delle pecore. Rientrò nondimeno a Napoli alla fine di febbraio, ...
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CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] Severo da parte di Giovanni d'Angiò ai primi di marzo del 1460, con il conseguente sfruttamento della dogana delle pecore, cui gli interessi del C. erano strettamente legati, mise il barone in una difficile situazione finanziaria. Il suo passaggio ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, diffuse in tutti i continenti escluse...
pecoro
pècoro s. m. [der. di pecora], non com. – 1. Montone, maschio della pecora: non voglio morire piangendo me, compassionando a me, badando solo a me, come il p. sgozzato (I. Nievo). 2. In senso fig., e spreg., uomo vecchio, brutto, o...