FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] relativa tassa - circa 80.000 ducati - dovuta alla Dogana delle pecore, dai pastori che portavano gli ovini dall'Abruzzo a svernare in si dirigevano per sottrargli i proventi della Dogana delle pecore. Rientrò nondimeno a Napoli alla fine di febbraio, ...
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CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] Severo da parte di Giovanni d'Angiò ai primi di marzo del 1460, con il conseguente sfruttamento della dogana delle pecore, cui gli interessi del C. erano strettamente legati, mise il barone in una difficile situazione finanziaria. Il suo passaggio ...
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CAVALLI, Simone
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel 1724 e percorse una rapida e brillante carriera diplomatica; segretario in Francia e poi in Spagna, nel 1763 seguì a Tripoli Prospero Valmarana, uno [...] del "pensionatico".
Per evitare i danni prodotti dalle pecore montane quando scendevano in pianura a svernare, il e foraggi durante l'inverno sarebbe stato agevole alimentare le pecore, consentendo così l'introduzione di un tassativo divieto di ...
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Alfònso V il Magnanimo (sp. el Magnánimo) re di Aragona, IV come conte di Catalogna, I come re di Napoli. - Lottò a lungo contro la dinastia francese degli Angiò per la successione al trono di Napoli, [...] il principio, già scosso, dell'autorità della corona; valorizzò il Tavoliere pugliese, regolando la dogana o mena delle pecore e facendone una copiosa fonte di entrate; si circondò di Spagnoli, che occuparono cariche maggiori e minori, impadronendosi ...
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CARONELLI, Pietro
Paolo Preto
Nato a Conegliano (Treviso) nel 1736 da famiglia nobile, compiuti i primi studi letterari e filosofici nella sua città natale, frequentò l'università di Padova dove conseguì [...] nel Veneto. Il C. respinge decisamente i motivi addotti dai pastori per giustificare l'usanza di portare d'inverno le pecore in pianura (la salute degli animali, mancanza di pascoli sui monti, scarsezza di foraggio) e accusa la loro inerzia; bisogna ...
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CAMILLI, Francesco Saverio
Francesco Di Battista
Nato il 13 ag. 1753 a Beffi di Acciano (L'Aquila), allora in provincia dell'Abruzzo, Ulteriore II, da famiglia "borghese" relativamente benestante di [...] da lui dispiegata in quegli anni, e cioè l'appoggio al piano del Vivenzio per la transazione del dazio o "fida delle pecore rimaste" in Abruzzo, appare debole e scoraggiata, priva di respiro e di prospettiva (cfr. la Memoria sui danni apportati allo ...
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BIANCA MARIA Visconti, duchessa di Milano
Franco Catalano
Figlia naturale di Filippo Maria Visconti e di Agnese Del Maino, nacque nel castello di Settimo Pavese, secondo il Simonetta, il 31 marzo 1425. [...] risultato, e perciò: "La Signoria Vostra li scriva, ponga e' stimuli e lance fino al core, che se fusseno tante pecore doverìano fare molto melio che non fanno". Sembra di sentire un certo disprezzo per questi uomini che si comportano come "tante ...
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MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] als Behördengeschichte, in Römische Quartalschrift, LXXXV (1990), pp. 98-115; R. Finzi, Le pecore di monsignore: gli ovini nella strategia aziendale di I. M., in Percorsi di pecore e di uomini: la pastorizia in Emilia Romagna dal Medioevo all'Età ...
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BERTEA, Ernesto
Franca Dalmasso
Nacque a Pinerolo il 2 ag. 1836. Studiò a Torino con E. Allason, poi a Genova (1858) con G. Castan e a Parigi (1859) con C. Troyon. Dal 1857 (L'agguato, paesaggio) e [...] le citate: A fiume morto,1870; Inprimavera,1872; Presso Utrecht,1874). Trattò la ceramica (ne espose a Torino nel 1880: Pecore al pascolo; Molino; Le prime foglie); è infine da ricordare la sua attività di studioso della storia e dell'arte pinerolese ...
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CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
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Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] al territorio delle Marche.
Tra gli altri studi del C., di particolare rilievo furono quelli condotti su una malattia contagiosa delle pecore e delle capre: in collaborazione con D. De Blasi, egli riusci a dimostrare che il latte di animali malati ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, diffuse in tutti i continenti escluse...
pecoro
pècoro s. m. [der. di pecora], non com. – 1. Montone, maschio della pecora: non voglio morire piangendo me, compassionando a me, badando solo a me, come il p. sgozzato (I. Nievo). 2. In senso fig., e spreg., uomo vecchio, brutto, o...