RUFOLO
Giuliana Vitale
– Famiglia di Ravello, scarsamente documentata fino alla prima età angioina durante la quale svolse un ruolo socioeconomico e politico di grande rilievo nel Regno di Sicilia, [...] du XIIIe siècle, ibid., pp. 601-648; R. Licinio, Masserie medievali. Masserie, massari e carestie da Federico II alla Dogana delle pecore, Bari 1998, pp. 17, 33 s.; N. Zchomelidse, «Amore Virginis» und «honore patriae». Die Rufolo-Kanzel im Dom von ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] dovute da molte regioni, ed è significativo che in quelle circostanze egli desse grande importanza al controllo della Dogana delle pecore di Puglia; dopo di allora non convocò più il Parlamento fino al 1491, evitando così le richieste di ulteriori ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] polemico verso le "coglionerie" della conservatrice politica dell'Austria. A Vienna, dove compose (nel 1794) quattro apologhi (L'asino, Le pecore, La lega dei forti, La gatta e il topo, che "narrano" - nei modi del favolismo zooepico - le proteste ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] di defilarsi da azionista di maggioranza. Il medesimo atteggiamento di prudenza lo spinse a rinunciare all'appalto della dogana delle pecore e del tesorierato di Roma.
L'aspra disputa che divise i Chigi dagli antichi amici e soci aveva avuto inizio ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] Care checcacce del Lambda, in Lambda, II, 1977, 8, p. 7), invitò in modo colorito gli astanti a non rimanere «come pecore» in quella piazza a sentire 'il solito' Fo, ma a recarsi nella vicina Piazza Maggiore che nelle giornate precedenti era stata ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] i vassalli e se li scambiavano "in quella guisa appunto che nelle fiere i mercadanti si cambiano fra essi le pecore, gli bovi e gli altri animali" (ibid., p. 306). Nel generale disordine tutta la letteratura filosofica, da Platone a Pufendorf ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] Una fiera di bestiame; e quello che può considerarsi un suo pendant per fattura, dimensioni e ambientazione, cioè il Salto delle pecore. C'è poi il Carro rosso, coll. Giustiniani, datato 1885; poi la Maremma di Pitti, sempre dell'85; e finalmente ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, diffuse in tutti i continenti escluse...
pecoro
pècoro s. m. [der. di pecora], non com. – 1. Montone, maschio della pecora: non voglio morire piangendo me, compassionando a me, badando solo a me, come il p. sgozzato (I. Nievo). 2. In senso fig., e spreg., uomo vecchio, brutto, o...