CAPPELLO, Cristoforo
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli, nel 1483.
Ingenti ne sono i beni: oltre alle case che possiede a S. Gervasio ed a S. Angelo, [...] con annesso un "campo" adibito all'allevamento delle pecore, l'inventario, senza data, che ci è giunto (Civico Museo Correr, P.D. C 2634, cc. 19r-24r), elenca 14 "campi" a Gragnarola in Friuli, 109 "campi" alle Gambara, a Camposampiero (Padova) altri ...
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ZOOTECNIA (XXXV, p. 1014)
Angelo SALERNO
Nell'ultimo ventennio la scienza zootecnica ha progredito soprattutto nel campo della genetica applicata, nel campo dell'alimentazione degli animali domestici [...] da consentire che attraverso le fessure facciano ernia la dura madre e l'aracnoide.
Il Mohr (1929) ha trovato in pecore norvegesi un mutante recessivo al quale è dovuta l'assenza del padiglione auricolare dell'orecchio, il palato fesso, la mandibola ...
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vagabundo
Alessandro Niccoli
Per deprecare che i domenicani si siano allontanati dai precetti e dall'esempio di s. Domenico, s. Bonaventura ricorre a un'ampia metafora suggerita dalla tradizionale immagine [...] del gregge che, sottraendosi alla vigilanza del pastore, si disperde per le balze dei monti: quanto le sue pecore remote / e vagabunde più da esso vanno, / più tornano a l'ovil di latte vòte (Pd XI 128).
In questo passo è possibile intuire, nel ...
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draghiano
s. m. e agg. Sostenitore dell’economista e banchiere Mario Draghi; di Mario Draghi, dal 2011 presidente della Banca centrale europea.
• Coccarda draghiana indiscutibile per le fusioni bancarie, [...] dio e San Tommaso gliene rendano merito, se mai i clienti smetteranno di essere tosati come un gregge di pecore sarde. Saprà ottenerlo il «cittadino» governatore dalle sue spesso riottose vigilate? E saprà ottenere la pace in casa, dopo aver ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] Un'altra ordinanza (12 maggio 1775) dimostra alle signorie ed ai coloni della Boemia il danno che deriva dal condurre le pecore nei prati quando la stagione è già avanzata, e li consiglia di astenersene sì nella prateria propria che in quella altrui ...
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Il gr. ἀμνός "agnello", ἀμνεῖον δέρμα, ἄμνιος ὑμήν, ἀμνεῖος, letteralmente "membrana dell'agnello", fa credere che questo involucro membranoso trasparente dell'embrione, sia stato veduto per la prima volta [...] nell'aprire pecore gravide. Galeno indicò già col nome di amnios l'invoglio più interno del feto. L'amnio è la più interna delle membrane che avvolge l'embrione o il feto dei vertebrati superiori, quali i Rettili, gli Uccelli e i Mammiferi, che si ...
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Genere della sottofamiglia dei Caprovini, il quale, oltre a caratteri suoi proprî, mostra caratteri tanto delle vere capre quanto delle vere pecore. Altezza alla spalla quasi un metro. Complessione robusta [...] e piuttosto pesante. Testa piuttosto lunga. Corna bene sviluppate anche nella femmina, massicce, compresse alla punta, divaricate distalmente, curvate a semicerchio verso la nuca, segnate da un distinto ...
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allevamento
Giorgio Giuseppe Bertani
Un'alleanza tra l'uomo e l'animale
Insieme all'agricoltura, l'allevamento è tra le attività che hanno permesso l'evoluzione della civiltà umana. È infatti nel Neolitico, [...] addomesticati e asserviti alle esigenze dell'uomo. È molto probabile che siano stati gli erbivori di piccola taglia, come pecore e capre: animali mansueti, facili da controllare anche in recinti approssimativi e in zone aperte. Ma subito dopo fu ...
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aritmetica
Roberto Levi
Dal contare al far di conto
Fin dai tempi più antichi, l'uomo ha sentito l'esigenza di contare gli oggetti che lo circondavano: per questo ha inventato i numeri. Ben presto, [...] cui abbiamo appena accennato si scrive 5+4=9. Se, anziché contare per prime le pecore del primo insieme, avessimo contato per prime le pecore del secondo insieme, saremmo giunti allo stesso risultato, eseguendo l'addizione 4+5=9. L'addizione ...
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zeba
Alessandro Niccoli
Vale " capra ", ed è ancor oggi vivente in alcuni luoghi della Toscana (cfr. il Lana: " sono i capretti saltanti e sono dette zebe, perché vanno zebellando cioè saltando "): [...] If XXXII 15 Oh sovra tutte mal creata plébe / che stai nel loco onde parlare è duro, / mei foste state qui pecore o zebe!
L'apostrofe è rivolta ai dannati puniti nella ghiaccia di Cocito, per i quali sarebbe stato meglio nascere animali piuttosto che ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, diffuse in tutti i continenti escluse...
pecoro
pècoro s. m. [der. di pecora], non com. – 1. Montone, maschio della pecora: non voglio morire piangendo me, compassionando a me, badando solo a me, come il p. sgozzato (I. Nievo). 2. In senso fig., e spreg., uomo vecchio, brutto, o...