Virilio, Paul. – Urbanista, sociologo e filosofo francese (Parigi 1932 - ivi 2018). Professore emerito dell'Ecole Spéciale d'Architecture di Parigi (dal 1998), dove entrò nel 1968, per poi diventarne directeur [...] d'etudes (1973) e, in seguito, direttore generale (1975), amministratore (1983) e presidente del consiglio d'amministrazione (1989). Nel 1987 ha vinto il Gran premio nazionale della critica architettonica. ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] 1988.
Fluxus Codex, ed. J. Hendricks, Detroit-New York 1988.
P. Virilio, La machine de la vision, Paris 1988; Vision and visuality, ed. H delle arti maggiori e quelli relativi alle arti applicate (Paul 1918), e soprattutto l'azione di W. Gropius e ...
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veteroeuropeo
agg. (iron.) Che si ispira a strategie politiche europee considerate superate. ◆ le parole con cui [Paul] Virilio stigmatizza l’ideologia del «tempo reale» in quanto incarnazione dell’imperialismo della velocità che ha permesso...
bunkerizzazione
s. f. La volontà di isolarsi, di rinchiudersi in un luogo protetto e inaccessibile. ◆ anche il televisore, da strumento collettivo e familiare, comincia a diventare individuale: ciascuno guarda il proprio. Il processo di bunkerizzazione,...