PATTOdifamiglia
Carlo Morandi
Ebbe questo nome il trattato concluso il 15 agosto 1761 a Parigi tra Luigi XV di Francia e Carlo III di Spagna per unire più strettamente sul terreno politico-economico [...] perduto la Florida, la Francia (in virtù dell'articolo 18) la compensò con la Luisiana.
Migliori frutti diede il pattodifamiglia sotto Luigi XVI durante la guerra per l'indipendenza delle colonie inglesi d'America. In tale occasione la Francia poté ...
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pattodifamigliapattodifamìglia locuz. sost. m. – La legge 14 febbraio 2006, n. 55, ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano l’istituto del pattodifamiglia, inserendo nel tessuto normativo [...] possa condurre alla frammentazione dell’azienda ereditata e alla conseguente dispersione dei valori aziendali. Il pattodifamiglia, infatti, consente all’imprenditore di sottrarre taluni beni specifici (l’azienda e le partecipazioni societarie ...
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Il pattodifamiglia è stato introdotto nel nostro ordinamento dalla l. n. 55/2006, che nel dettarne la disciplina ha modificato il testo dell’art. 458 c.c. e inserito i nuovi artt. 768 bis ss. c.c. Con [...] trasferisce, in tutto o in parte, le proprie quote, ad uno o più discendenti. Il pattodifamiglia deve essere concluso per atto pubblico a pena di nullità, e vi devono partecipare anche il coniuge e tutti coloro che sarebbero legittimari ove in ...
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Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] successore fino al 1777, non lasciò eredi maschi. Pertanto alla sua morte l’elettorato di Baviera passò alla linea palatina.
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Linea palatina. - Il pattodifamigliadi Pavia (1329) conteneva, tra l'altro, una clausola che fissava l'alternanza della ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] polacca si svolge quasi essenzialmente in Italia, non volendo il re di Francia Luigi XV, forte dell’alleanza con tutti i Borbone (pattodifamiglia del 1733) e con il re di Sardegna Carlo Emanuele III (1730-73), allarmare l’Inghilterra con un ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] successione non poterono essere tutte rimarginate: Gibilterra restò in mano inglese, né a farla riavere alla S. valse il pattodifamiglia del 1761, che legò la politica spagnola a quella francese con finalità antinglese e trascinò la S. nella guerra ...
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Quinto figlio (1716-1788) di Filippo V di Spagna, ma primogenito dei nati dal suo secondo matrimonio con Elisabetta Farnese; per parte della madre, nata da un Farnese figlio d'una Medici, ereditò la successione [...] fratello Filippo, C. riuscì a passare sul trono di Spagna, lasciando i regni di Napoli e di Sicilia (6 ott. 1759) al figlio terzogenito Ferdinando. Re di Spagna, si legò alla Francia col pattodifamiglia (1761) sul terminare della guerra dei Sette ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] ; d. legisl. 6/2003 sulla riforma del diritto societario; l. 6/2004 sull’amministrazione di sostegno; l. 55/2006 sul pattodifamiglia ecc.), in altri affiancandosi invece al codice civile (per es., l. 300/1970 sullo statuto dei lavoratori; l. 898 ...
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Uomo politico (n. Stia, Casentino, 1698 - m. presso Napoli 1783). Rivestì autorevoli ruoli presso la corte borbonica napoletana, e fu fautore deciso di riforme, più per inclinazioni politiche che per adesione [...] vita del regno. A lui si deve il trattato austro-napoletano (1759) e la mancata partecipazione della corte borbonica di Napoli al pattodifamiglia del 1761. Ma la regina Maria Carolina, mal soffrendo il suo predominio nel governo, riuscì alla fine a ...
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Uomo politico spagnolo (Genova 1710 - Madrid 1786). Recatosi assai giovane in Spagna, fu inviato da Carlo III ambasciatore a Parigi, ove fu il principale negoziatore del Pattodifamiglia (1761). Divenuto [...] primo ministro (1763), svolse una politica costantemente ostile all'Inghilterra; il fallimento di una spedizione contro il Marocco, da lui voluta, lo costrinse (1776) ad abbandonare il potere e ad accettare la nomina di ambasciatore a Roma. ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...