Ritrattista fiammingo (Mons 1527 - Norimberga 1590 circa); notizie dal 1539 al 1567. Fu a Norimberga il pittore preferito dal patriziato locale; uno dei ritrattisti più notevoli dell'epoca in Germania. ...
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GENUCIA, GENTE
Giuseppe CARDINALI
. Stirpe plebea romana, cui la tradizione assegna una parte notevole nelle lotte tra il patriziato e la plebe: un T. Genucio è tribuno della plebe nel 476 a. C., un [...] non siano che una falsificazione perpetrata già intorno al 300 a. C. dai Genuci plebei, per attribuirsi antenati patrizî, ma il De Sanctis si oppose a questa tesi, e anche il Münzer, che prima l'aveva accettata e sviluppata, sentì poi il bisogno ...
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MINUCCI, Ferdinando
Elvio Ciferri
– Nacque a Firenze il 18 genn. 1782 da Bartolomeo, di famiglia nobile aggregata al patriziato di Volterra dal 1750, e da Maria Lucrezia Maddalena Querci, e fu battezzato [...] il giorno stesso nel battistero di S. Giovanni. Ricevette la prima educazione nel collegio dei calasanziani a Volterra, ma ne dovette uscire per ragioni di salute, proseguendo gli studi nel collegio Cicognini ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] tre fratelli: Luigi (11 novembre 1779 - 8 agosto 1860), Carlo (13 marzo 1784 - 29 agosto 1869) e Marianna.
Studiò in due collegi dei frati somaschi: a Merate, dove fu compagno di studi di Alessandro Manzoni, ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] falso allarme e Labia morì poi nel 1701.
29. A. Menniti Ippolito, Politica e carriere ecclesiastiche, pp. 47 s. Tra i vescovi provenienti dal patriziato poco più del 37% aveva ottenuto la nomina entro i 35 anni di età, e un altro 50% tra i 36 e i 45 ...
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Navigatore, dalla nobile casata, originaria forse di Lodi, ascritta al patriziato veneziano sino dal 1297. Alvise (o Luigi), nacque nel 1432. Cointeressato nell'azienda del cugino Andrea Barbarigo, ripetutamente [...] viaggiò nel Mediterraneo. Partito nell'agosto del 1454 e obbligato a trovar rifugio al Capo S. Vincenzo, entrò in relazione con l'infante Enrico, che attendeva ad organizzare spedizioni di scoperta sulle ...
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Primo borgomastro di Zurigo (m. 1360), a capo dei cavalieri e degli artigiani, nel 1336 impose una costituzione contro il patriziato e fu eletto borgomastro a vita. Nel 1337 e nel 1350 respinse gli attacchi [...] dei patrizî banditi; nel 1351 si alleò con i cantoni forestali (Unterwalden) per difendersi dagli Asburgo, ma nel 1356 rientrò nella sfera dei loro interessi. ...
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CALDERARA (Calderari), Bartolomeo
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1747, in una famiglia tra le più cospicue per censo del patriziato milanese, divisa nei due rami marchionale e comitale.
Il marchese [...] erano le feste di casa Calderara, e ben nota la passione del C. per il teatro. Nel 1776, con altri tre giovani patrizi, egli assunse con la rinuncia ad ogni utile l'appalto delle rappresentazioni al Teatro ducale, e dopo l'incendio di questo al nuovo ...
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BARBOLANI, Federigo
Roberto Cantagalli
Figlio secondogenito di Antonio dei conti di Montauto e di Simona della Doccia, appartenente al patriziato aretino, militò da giovane nelle Bande Nere di Giovanni [...] , Le armi toscane e le occupazioni straniere in Toscana, Città di Castello 1916, 1, p. 69; C. Sebrondi, Famiglie patrizie fiorentine, I, Barbolani di Montauto, Firenze 1940, tav. gen. VIII; M. Del Piazzo, Gli ambasciatori toscani del Principato (1537 ...
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GHERARDINI, Niccolò
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 4 marzo 1604 da Francesco e Faustina Popoleschi. Di antico patriziato fiorentino, la famiglia Gherardini si era distinta particolarmente nel [...] corso del sec. XIV. Per parte di madre, inoltre, il G. era imparentato ai Barberini: Faustina, infatti, era figlia di Silvestro e di Ginevra di Carlo Barberini, nonno di Maffeo, il futuro Urbano VIII.
Compiuti ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...