Gregorio XII
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, appartenente al patriziatoveneziano, figlio di Niccolò di Pietro e di una Polissena di cui non si conosce la famiglia, si ritiene solitamente nato verso [...] Repubblica perché annullasse la norma che impediva ai suoi patrizi di ricevere incarichi o doni da papi e principi a cui fu sempre intimamente vicino fin dai tempi in cui a Venezia era entrato in contatto con lui. Supposizioni, stramberie e sospetti ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] riservata, tra feste e soggiorni nelle ville di campagna, un'accoglienza particolarmente cordiale e dove verrà ammesso al patriziatoveneziano. Si impegnò, inoltre, vista la scarsezza dei mezzi economici messi a disposizione da Roma e da Girolama ...
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Alessandro VIII
Armando Petrucci
Appartenente a una stirpe originaria di Padova o della Dalmazia, Pietro Ottoboni nacque a Venezia il 22 aprile 1610 da Marco e Vittoria Tornielli. Gli Ottoboni erano [...] indicem; Id., Fortuna e sfortune di una famiglia veneziana nel Seicento. Gli Ottoboni al tempo dell'aggregazione al patriziato, Venezia 1996; G.V. Signorotto, Lo 'squadrone volante'. I cardinali 'liberi' e la politica europea nella seconda metà del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] scientifica dell’ordine. Santini era stato maestro a Roma di Stefano Cosmi (1629-1703), lettore particolarmente apprezzato dal patriziatoveneziano e poi generale dell’ordine, al quale si deve un manuale di Physica universalis (1659) in cui si ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] censura. Era riuscito a guadagnarsi un ruolo importante nella vita religiosa della città, favorendo i rapporti di una parte del patriziatoveneziano (i "vecchi") con i gesuiti. Fu anche tra i primi scoperti nemici di P. Sarpi, che accusò, nel 1601 ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] diocesi, questo atteggiamento fu abbastanza eccezionale, anche se è vero che tra i vescovi usciti dai ranghi del patriziatoveneziano non mancano casi simili al suo.
Benché il G. si fosse dimostrato un attento difensore delle prerogative vescovili ...
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CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] , in quel paese, le guerre di religione. Agostino Valier, che si riteneva un po' il mentore di tutto il patriziatoveneziano, e in particolare di quei giovani come il C. cui riteneva fosse affidata la salvaguardia delle future fortune politiche e ...
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LORENZO Giustinian, santo
Giuseppe Del Torre
Figlio di Bernardo di Piero e di Querina di Nicolò Querini, nacque a Venezia probabilmente nel 1381 e fu battezzato con il nome di Giovanni; assunse il nome [...] Antonio Correr, tra i quali spiccava anche lo zio di L., Marino Querini. Molti di loro erano esponenti del patriziatoveneziano che, rifiutando il secolo, si ispiravano a un ideale di vita comunitaria umile e povera sul modello apostolico. Dapprima ...
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GAETANO Thiene, santo
Gaetano Greco
Figlio secondogenito di Gaspare e di Maria di Battista Da Porto, entrambi di nobile famiglia, nacque a Vicenza nell'ottobre 1480; all'età di due anni rimase orfano [...] vicentina. Sempre seguendo il consiglio del Carioni, nel febbraio del 1522 si trasferì a Venezia; qui, grazie all'appoggio di esponenti del patriziatoveneziano, fondò l'ospedale Novo degli Incurabili, che, come gli altri istituti omonimi, avrebbe ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...