GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] nella fase conclusiva della mitosi, definì questa una "mitosi differenziale" in quanto provocava una suddivisione ineguale del patrimoniogenetico. Da osservazioni, altrove compiute, il G. era indotto a intendere il processo qui descritto come comune ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] Russia arretrata (ibid., pp. 138-141).
Il nesso genetico fra la guerra e la Rivoluzione russa è analizzato in .
Figlia di Apollon A. Schucht (un "nobile senza patrimonio", oppositore antizarista, funzionario bolscevico e amico personale di Lenin), ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] bar o nell’osteria di quartiere era un costume quasi genetico. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta, Bologna era diventata vita a una Fondazione a lui intitolata, per valorizzare il patrimonio culturale dell’artista.
Oltre gli album già citati, si ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] di entrare subito, direttamente, in contatto con il ricco patrimonio di tradizioni della sua gente. È dalla convergenza di tinta letteraria, si converte con gli anni '30 in problema genetico; dalle fiabe e dalle novelle, il C. estrae generalmente un ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] L’attenzione al Barocco, in particolare al suo 'momento genetico', alla sua 'condizione aurorale', si collegò per Anceschi all Gillo Dorfles, e al Comune di Bologna fece dono del patrimonio librario (più di 30.000 stampati) e archivistico (oltre ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] lungo esercitato, trasmette ereditariamente. Ciascuno dei personaggi sembra infatti chiuso dentro i confini di questo patrimonio che è genetico e spirituale insieme, imprigionato nelle sue stesse ambizioni, nei suoi pregiudizi e nelle sue meschinità ...
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VICO, Giambattista.
Andrea Battistini
– Nacque a Napoli il 23 giugno 1668, sestogenito di Antonio, piccolo libraio originario di Maddaloni, e di Candida Masullo. L’indomani fu battezzato nella parrocchia [...] passato assai remoto, dalle radici addirittura mitiche, patrimonio autoctono di una civiltà preromana, il cui la conoscenza. A questo canone psicologico Vico sostituiva il canone genetico del «verum et factum convertuntur», secondo cui è possibile ...
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WIDMAR, Bruno
di Pietro Console
Nacque a Trieste il 6 luglio 1913, da Ettore, e Carmela Marich.
IL PERIODO TORINESE: GLI STUDI, LA LOTTA ANTIFASCISTA E I PRIMI SCRITTI
Dopo aver conseguito, nel 1934, il [...] e aprioristico, al punto da proporre il materialismo genetico come metodo più appropriato per cogliere la concretezza dato significativi contributi a quello che Castellana chiama ‘patrimonio epistemologico europeo’. Per verificarne il giusto peso e ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] , e proprio per questo, Elia ebbe un approccio genetico al pensiero di Averroè e di Aristotele, insegnando a la tradizione filosofica dell’antica e moderna scolastica, con il suo patrimonio di distinzione e di chiarezza, ma anche con una sua ...
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PAVARI, Aldo
Marco Paci
PAVARI, Aldo. – Nacque a Roma il 16 agosto 1888 da Giovanni Battista, veneto, ingegnere del genio civile, e Ginevra Podio, romana di lontana origine spagnola.
A undici anni, [...] periodo in cui iniziò a divulgare in Italia i principi di genetica e di miglioramento delle piante forestali. Le prime esperienze, , come dire che la selvicoltura naturalistica è un patrimonio culturale trasmesso da Pavari alle generazioni future. Si ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
cibo genetico
loc. s.le m. Cibo transgenico, le cui materie prime hanno subìto un’alterazione del patrimonio genetico, mediante manipolazioni di laboratorio. ◆ Questo per [Jeremy] Rifkin è monopolio e se riuscirà a dimostrarlo in punta di...