Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] , insieme con alcuni ex gesuiti, di complotto contro il papa defunto e contro i sovrani. Contemporaneamente, tra pasquinate e libelli dei due partiti - filogesuitico e antigesuitico - circolava anche un dramma per musica satirico, intitolato Il ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] sull'esempio della monarchia francese. Ancora di natura satirica sono infine le pubblicazioni antipapali, gli scritti e le pasquinate di origine romana che il L. si procurava manoscritte, risistemava e pubblicava spesso anonime, generando non poche ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] dalle velenose rivalità tra i vari partiti curiali. Il F. giungeva nella città preceduto da una fama rischiosa di autore di pasquinate, ma non ci sono prove al di là delle induzioni dei biografi, né era nel suo interesse che andasse già allora ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] sul conclave, sulla disciplina ecclesiastica, sulla riforma del calendario; fanno a essi quasi da contrappunto la raccolta di pasquinate, il trattatello sul governo della corte di un prelato, gli elogi delle donne romane, l'opuscolo sulla inondazione ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] , 49-51, 81 ss.; J. Hergenröther, Leonis X Regesta, I, Freiburg 1884, nn. 2439, 5366,6289, 7282, 13386, 13407, 15977, 16279; Pasquinate di P. Aretino ed anonime per il conclave e l'elezione di Adriano VI, pubblicate ed illustrate da V. Rossi, Palermo ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna il 16 febbr. 1465, figlio di Baldassare e di Orsina Bocchi. Apparteneva a una famiglia della nobiltà bolognese dedita prevalentemente alle professioni [...] Persiceto, Bologna 1927, pp. 81, 188 s.; C. Ady, The Bentivoglio of Bologna, Oxford 1937, ad ind.; G.A. Cesareo, Pasquino e pasquinate nella Roma di Leone X, Roma 1938, ad ind.; P. Pecchiai, Roma nel Cinquecento, Bologna 1948, ad ind.; L. Meluzzi, I ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] Coniglio, I Gonzaga, Varese 1967, pp. 93, 153 s., 171, 176-178, 192, 194, 199 s., 242, 253, 256, 258, 261 s.; Pasquinate romane del Cinquecento, a cura di A. Marzo - V. Marucci - A. Romano, Roma 1983, ad ind.; R. Brunelli, Diocesi di Mantova, Brescia ...
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FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] origines jusqu'à lafin du premier Empire, Paris 1893, pp. 153 s., 158; E. Percopo, Di Anton Lelio romano e di alcune pasquinate contro Leone X, in Giorn. stor. della lett. italiana, XXVIII (1896), p. 70 n. 2; A. Tilley, Humanism under Francis I, in ...
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CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] letter. di Isabella d'Este Gonzaga, in Giorn. stor. della letter. ital., XXXIX(1902), pp. 247 ss.; G. A. Cesareo, Pasquino e Pasquinate nella Roma di Leone X, Roma 1938, p. 258; M. Natalucci, Ancona attraverso i secoli, II, Città di Castello 1960, p ...
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GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] ventennale del G. anche epistole e orazioni al papa, un certo numero di operette in versi e prosa, sei raccolte di pasquinate in latino e in volgare.
Si riscontrano casi di identità di caratteri ed elementi decorativi tra il G., Marcello Silber e ...
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pasquinare
v. intr. e tr. [tratto da pasquinata] (come intr., aus. avere), non com. – Scrivere una pasquinata, o altra satira e, come tr., fare oggetto di satira, di aspra critica.
pasquinata
s. f. [dal nome di Pasquino dato popolarmente, per ignoti motivi, a una statua mutila, copia di originale greco, situata in un angolo dell’attuale palazzo Braschi, a Roma]. – 1. Denominazione delle satire per lo più brevi, in versi...