TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] Bologna, dove si era trasferito il Sigonio; ma, processato come autore (e l'accusa era forse fondata) di una pasquinata offensiva per alcuni scolari e insegnanti dello Studio, nel gennaio 1564 si dové allontanare improvvisamente da quella città. Nel ...
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MAIDALCHINI, Francesco
Stefano Tabacchi
Nacque nel 1630 o nel 1631 a Viterbo da Andrea e Pacifica Feliciani, esponenti di famiglie della piccola nobiltà del Patrimonio. I suoi primi anni di vita trascorsero [...] degli Stati europei, p. 72). Un giudizio largamente condiviso negli ambienti curiali, che si tradusse in un fiorire di pasquinate sul M., messo in ridicolo per la scarsa intelligenza e per l'aspetto sgraziato, avvicinato a quello di una scimmia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Italiani e stranieri
Molto tempo fa ho avuto fra le mani un libro sulla spedizione dei [...] . Così nel Berni (“però già ci soleva esser nemica / l’empia barbarie degli oltramontani”), e così ancora in quella pasquinata seicentesca in cui si dimostrava “che tutti gli Oltramontani sono inimici capitalissimi dell’Italia”. Come si vede, l’idea ...
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FORNARI, Callisto (Callisto da Piacenza)
Agostino Borromeo
Nacque a Piacenza il 18 apr. 1484. Nulla si sa dell'ambiente familiare in cui crebbe; v'è persino incertezza riguardo all'esatto cognome della [...] essere in quell'occasione particolarmente sferzanti perché di lì a due giorni fu trovata affissa in città una pasquinata nella quale il religioso veniva vituperato come "Flagello della setta lutherana / Et agozzino del vicario di Cristo", nonché ...
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BRACCI, Marco
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia di mercanti originaria di Vinci, trasferitasi in Firenze nel corso del sec. XIII, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV [...] Spagnoli scritta da Pietro Nores corredata di documenti, a cura di L. Scarabelli, in Arch. stor. ital., XII (1847), pp. 263 s.; Pasquinate di Pietro Aretino ed anonime per il conclave e l'elezione di Adriano VI, a cura di V. Rossi, Palermo 1891, pp ...
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BRANCONI, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista da L'Aquila
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila nel 1473 da Marino; ancora in giovane età, si trasferì a Roma per apprendervi l'arte [...] , 523; V. Rossi, Un elefante famoso, in Dal Rinascimento al Risorgimento, Firenze 1930, pp. 227, 231 ss.; G. A. Cesareo, Pasquino e pasquinate nella Roma di Leone X, Roma 1938. pp. 195 s.; C. G. Bulgari, Argentieri gemmari e orafi d'Italia, I, Roma ...
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PANTHEON (dal gr. Πάνϑειον sottinteso ἱερόν "tempio consacrato a tutti gli Dei")
Alberto Terenzio
È il monumento antico che più di ogni altro si mantiene nella sua integrità e può dirsi forse il più [...] artisti; le asportazioni delle decorazioni in bronzo, soprattutto ad opera di Urbano VIII, che diede motivo alla nota pasquinata "quod non fecerunt barbari fecerunt Barberini"; la distruzione dei marmi policromi dell'attico compiuta dall'arch. Posi ...
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RANGONI, Fulvio
Matteo Al Kalak
RANGONI (Rangone), Fulvio. – Secondo le indicazioni reperibili nelle cronache modenesi, nacque intorno al 1535 dal conte Claudio e dalla contessa Lucrezia Pico.
Rimasto [...] Sul finire del 1563, poi, Rangoni aveva accolto Torquato in fuga da Bologna: accusato di essere autore di una pasquinata contro alcuni studenti e cittadini bolognesi, il poeta si era diretto verso Modena, trovando ospitalità nel feudo di Castelvetro ...
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MASI, Giovan Battista
Laura Turchi
– Nacque a Parma alla fine del 1574 o all’inizio del 1575, da Cosimo, segretario di Alessandro Farnese poi duca di Parma, e da Laura Costa da Pontremoli, primogenito [...] provati), numerosi reati di sangue commessi fra il 1606 e il 1611; vennero invece provate dalle sue ammissioni una pasquinata contro la cortigiana Flavia Caraffina e un’ampia confessione scritta di suo pugno tre anni prima, in cui con sensibilità ...
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FARNESE, Costanza
Roberto Zapperi
Figlia naturale del cardinale Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, nacque a Roma in una data che non è attestata, ma che dovette cadere verso il 1500.
Il nome [...] , London 1890, ad Indicem; A. Luzio, in Giorn. stor. della letter. ital., XIX (1892), p. 102 (pubblica la pasquinata di Pietro Aretino); Concilium Tridentinum, ed. Soc. Goerresiana, Diaria, I, Friburgi Br. 1901, ad Indicem; F. Rabelais, Le cinquième ...
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pasquinata
s. f. [dal nome di Pasquino dato popolarmente, per ignoti motivi, a una statua mutila, copia di originale greco, situata in un angolo dell’attuale palazzo Braschi, a Roma]. – 1. Denominazione delle satire per lo più brevi, in versi...
pasquinare
v. intr. e tr. [tratto da pasquinata] (come intr., aus. avere), non com. – Scrivere una pasquinata, o altra satira e, come tr., fare oggetto di satira, di aspra critica.