IPPOLITO da Pergine
Rotraud Becker
Nacque il 30 sett. 1643 dalla famiglia Ippoliti (Hippoliti), residente dal 1527 a Pergine in Valsugana, nel vescovato-principato di Trento, e ascritta alla nobiltà [...] non solo dalla coppia imperiale, ma anche dal padre dell'imperatrice, il conte palatino Filippo Guglielmo di Neuburg, così nella Pasqua 1684 I. si recò presso quella corte e in seguito rimase in costante contatto epistolare con i principi di Neuburg ...
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LORENZO, antipapa
Teresa Sardella
Di L. non si hanno notizie certe, né della nascita, né della morte, né della famiglia. Presbitero della Chiesa romana, alla morte di Anastasio II fu eletto papa nella [...] L. - che pure non pare averla ricercata personalmente - si coagularono le forze dei nemici del papa.
A partire dalla Pasqua del 501, sostenitori e avversari del papa e di L. avevano diffuso testi di propaganda, tradizionalmente indicati come apocrifi ...
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BEATRICE di Savoia, regina di Sicilia (?)
Ingeborg Walter
Figlia di Amedeo IV, conte di Savoia, e di Anna, figlia del delfino Andrea di Vienne, sposò Manfredi III, marchese di Saluzzo, e in seconde nozze [...] allora 1 promise alla contessa di Saluzzo di dare in sposa a Manfredi la sua nipotina B. entro diciotto giorni a partire dalla Pasqua successiva, cioè entro l'11 maggio 1223. La dote fu stabilita in mille marchi d'argento e fu promesso da Tommaso di ...
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CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] Bibbia, concludendosi con una sottile dissertazione teologica in cui si esamina se Cristo, prima della morte, abbia celebrato la Pasqua nel vero tempo prescritto dalla legge. Dopo un rapido excursus tra le tesi di vari teologi, Bernard Lamy e Louis ...
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CATTANEO (Della Volta), Andreolo
Giovanna Petti Balbi
Figlio di Andreolo della Volta, nato a Genova attorno alla metà del sec. XIII, portò il nome del padre, ma fu tra i primi ad adottare il nuovo cognome [...] col Cattaneo. Tedisio assoldò allora la famosa compagnia catalana di Raimondo Muntaner di stanza a Gallipoli la quale il giorno di Pasqua del 1307 occupò e mise a sacco Focea. L'occupazione fu però di breve durata poiché il Muntaner non si sentiva ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] venne dalla decisione del padre di farsi cristiano onde poter sposare, dopo quasi dieci anni di vedovanza, la cristiana Orsola Pasqua Paietta, una giovinetta di circa diciassette anni di età. Assieme al padre, ricevettero il battesimo, il 29 ag. 1763 ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] dalla circostanza che Federico II condusse con sé C. a Rieti, quando nel luglio 1234 vi incontrò il papa Gregorio IX.
Dopo la Pasqua del 1235 C. accompagnò il padre a Norimberga, passando per Aquileia e per il ducato d'Austria, il cui duca si era ...
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GIOVANNI I, papa, santo
Andrea Bedina
Della nascita di G. - che si può ragionevolmente collocare nella seconda metà del secolo V - e dei suoi primi anni di vita non si hanno notizie, se si escludono [...] che mai sospetta la sua azione a Costantinopoli.
Al ritorno dalla corte d'Oriente, da dove era ripartito immediatamente dopo la Pasqua del 526, G. fu arrestato con i vescovi e i senatori che l'avevano seguito nell'ambasceria. Rinchiuso in carcere a ...
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FRATICELLI, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze in Borgo Santa Croce il 16 dic. 1803, primogenito di Giovacchino e di Vittoria Picchianti. Il padre esercitava il mestiere di calzolaio e [...] addirittura "un vagabondo, un nottambulo, un osteriante, un libertino, la desolazione della famiglia", oltre che "un trasgressore della Pasqua e un contumace alla chiesa" (De Rubertis, p. 303). Questo comportamento culminò in un tentativo di fuga per ...
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AMBROGIO da Aquila (detto anche Ambrogio da Pizzoli e, latinamente, Ambrosius Aquilanus)
Ada Alessandrini
Nato con ogni probabilità a Pizzoli ai primi del XV secolo, divenne frate laico dei minori osservanti [...] i 12 francescani (7 sacerdoti e 5 laici) che partirono con Giovanni nella primavera del 1451 (subito dopo la Pasqua) diretti in Austria, Baviera, Moravia, Polonia, Ungheria, dove il pontefice Niccolò V aveva inviato l'intransigente osservante come ...
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pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...
pasquare
v. intr. [der. di pasqua] (aus. avere), ant. – Trascorrere, festeggiare, celebrare la Pasqua, o anche altra festa che si indichi col nome di pasqua (in un luogo o insieme con qualcuno): essendo per una pasqua di Natale a pasquare...