Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] sorta di oratorio da campo, nel quale i divini uffizi avrebbero potuto essere espletati, e avrebbero festeggiato la Pasqua durante i preparativi della spedizione130. La svolta politica e religiosa di Costantino ha dunque lasciato le proprie tracce ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] nel marzo dall'avvocato dei poveri Giambattista de Leonardis appariranno tanto coraggiose quanto inutili.
Il 2 aprile, mattina di Pasqua, il C. mette in atto il suo piano: si fa trovare dai carcerieri riverso e vaneggiante sul pagliericcio incendiato ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] pontefice, profondamente radicato nel suo bagaglio intellettuale, verteva sul tema biblico "Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione" (Luca 22, 15) rielaborando entrambi gli argomenti della riforma della ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] ) fu adottata l'8 aprile 1802 (18 germinale dell'anno X) e solennemente promulgata a Parigi il 18 aprile, giorno di Pasqua: il 14 aprile vide la luce Le Génie du Christianisme di R. de Chateaubriand, che aprì la strada ad una rinnovata apologetica ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] Nessuno raccolse però l'invito del papa. Anche lo Heimburg venne scomunicato nell'autunno del 1460 e dichiarato eretico nella Pasqua del 1461; P., che lo definì "figlio del diavolo", ne prescrisse la cattura, volendolo processare per i suoi attacchi ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] in relazione a molteplici aspetti disciplinari: battesimo degli ariani rientrati nella comunione cattolica, amministrazione del battesimo a Pasqua, a Pentecoste e non a Natale; scomunica dei fedeli che partecipano a cerimonie pagane; esclusione dal ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] amicizia con madame de Staël, era stata costretta da Napoleone a lasciare Parigi nel 1811, approdando quindi a Roma nella Pasqua del 1813. Chateaubriand scriverà che il C. ricevette la prima volta Juliette nel suo studio, "comme une statue grecque ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] convocare il concilio a qualsiasi costo, indicava come sola sede accettabile Mantova e come data la domenica successiva alla Pasqua dei '42. In relazione alla riforma in Germania suggeriva che si inviasse il Morone, associandogli lo scozzese Vauchop ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] . Le celebrazioni furono solenni, secondo lo stile ormai consolidato delle feste organizzate da papa Barbo. Il 14 aprile, giorno di Pasqua, Borso ricevette le insegne della nuova dignità in S. Pietro e la festa si concluse con la pubblicazione di un ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] , e forte soprattutto dell'appoggio degli Agostiniani che con Andrea Biglia ne criticavano le posizioni dottrinali, M. nella Pasqua del 1427 convocò a Roma Bernardino per sottoporlo ad un serrato processo: nonostante le previsioni, il frate ne uscì ...
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pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...
pasquare
v. intr. [der. di pasqua] (aus. avere), ant. – Trascorrere, festeggiare, celebrare la Pasqua, o anche altra festa che si indichi col nome di pasqua (in un luogo o insieme con qualcuno): essendo per una pasqua di Natale a pasquare...