SOLA, Amalia (
Mercedes Arriaga
Amalia Marucchi Nizzoli). – Nacque a Livorno il 21 luglio 1805, figlia di Giacomo fu Francesco Sola di Torino e di Orsola Marucchi fu Giuseppe Mancuso di Moncalieri (L. [...] , ritrovati negli scavi che Nizzoli aveva intrapreso a Menfi, grazie alla sua immunità consolare e a un permesso del pascià. Questi reperti vennero venduti al granduca Leopoldo II di Toscana, e oggi possono essere ammirati nel Museo archeologico di ...
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BOCCI, Giuseppe
Daniela Ricci
Nacque a Firenze nel luglio 1782. Dedicatosi presto allo studio della danza, cominciò a ballare all'età di quattordici anni e fu secondo ballerino nei più importanti teatri [...] il 1836). Nel 1828 il B. danzò al Teatro Regio di Torino nei balli di A. Cortesi Antonio Foscarini e L'orso ed il Pascià.
Al Teatro alla Scala il B., oltre che ballare accanto ad interpreti di valore, quali la Pallerini e Nicola Molinari, venne a ...
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GATTO, Angelo
Dario Busolini
Nacque a Orvieto nel secondo quarto del sec. XVI, stando all'ipotesi di P. Catizzani, da un ramo minore della famiglia Gatti di Viterbo che, dopo il sacco delle sue case [...] al supplizio di Marcantonio Bragadin, il 22 settembre i prigionieri cristiani partirono, con la flotta di Mustafà pascià, alla volta di Costantinopoli, in un viaggio tormentato dalle cattive condizioni del mare e dai maltrattamenti dei turchi ...
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CARCERERI, Paolo Stanislao
Richard Hill
Nacque a Cerro Veronese il 19 genn. 1840 da Fedele e da Domenica Carcereri. All'età di undici anni entrò nella scuola di S. Maria del Paradiso a Verona, dove [...] del mantenimento degli accordi sottoscritti al Cairo, che proibivano il traffico degli schiavi. Egli criticò energicamente Samuel Baker pascià e altri, che esageravano il limitato successo del tentativo dello stesso Baker di abolire tale traffico nei ...
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BIANCHINI, Bartolomeo
Fabia Borroni
Nacque a Firenze il 6 genn. 1634, da Matteo, orologiaio, e da Cristina Renard. Allievo di Simone Pignoni, cominciò a dipingere quadri con minute figurine, "con grande [...] di "belli ingegni". Nel maggio 1698, dopo un fortunoso viaggio per mare, era a Tunisi, dove dal suo protettore, frattanto divenuto pascià, ebbe una pensione annua e l'incarico di dipingere scene di feste e di folclore locale. Verso il 1701, perduti ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] Zagabria e partecipa all'attacco contro i Turchi arroccati a Salona Sasso Kučine. Purtoppo, quando giunge con numeroso contingente il pascià della Bosnia, i suoi soldati fuggono verso le navi ancorate a Salona. Nel 1537 concorre alla difesa di Clissa ...
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CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondogenito di Lorenzo (1555-1625) di Piero e di Orsetta di Andrea Bernardo, nacque a Venezia il 9 ag. 1584 e studiò a Padova seguendo in particolare gli insegnamenti [...] " ai vertici della burocrazia ottomana. Il momento di più acuta tensione si verificò quando, in un impeto d'ira, il pascià Mustafà, cognato del sultano, "percosse con la mano", alla presenza del C., il dragomanno Grillo che giustificava la cattura di ...
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CAPPELLO, Antonio Marino
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 13 ott. 1590 da Antonio di Marino e da Moceniga di Nicolò Mocenigo.
Firmando egli le sue lettere solo come Antonio e chiamandosi pure Antonio [...] l'ombra del castello e della fortezza della Vallona", dal 2 luglio 1638sino al 7 agosto, giorno in cui, anticipando Bechir pascià mosso a liberarle, le cattura tutte "in poco più d'un'hora di combattimento... con mortalità di circa 20persone e poco ...
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PIGAFETTA, Marc'Antonio
Daria Perocco
PIGAFETTA, Marc’Antonio. – Della famiglia vicentina (ramo di Alessandro di Matteo fu Sandro), nacque da Giovanni Battista di Agostino e Morosina Loschi fu Ambrogio, [...] modo curioso e attento la vita reale, i monumenti, il mondo di coloro che vivevano intorno al sultano e ai pascià e cerca di individuare gli elementi che permettevano la superiorità (politica e militare) dei Turchi o eventualmente la loro debolezza ...
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FABBRI, Federico
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Nacque a Ravenna il 10 genn. 1835, da Gaetano, medico, e da Adelaide Miani. Si avvicinò presto al movimento patriottico, con ogni probabilità aderendo in questo stesso periodo alla [...] fece particolarmente evidente durante la crisi xenofoba dell'82, provocata dall'azione di un ufficiale egiziano nazionalista, 'Arabi pascià, il cui esito finale, con il bombardamento inglese di Alessandria e il fallimento dei nazionalisti, spinse il ...
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pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
pasca
s. f. – Var. ant. di pasqua (più vicina alla forma lat. pascha): il papa ... per una sua bolla allongò [= prorogò] il termine del concilio sino al giorno della prossima pasca (Sarpi).