ANGUISSOLA, Alessandro
Nicola Raponi
Nato a Piacenza intorno al 1560, compì come il padre, Fabrizio, studi giuridici e dal 1587 risulta iscritto all'albo dei dottori e giudici di Piacenza. Avvocato [...] alla letteratura sulla ragion di stato. Dei venti capitoli che dovevano comporla, non se ne hanno che cinque; nella partizione della materia e nella soluzione dei problemi l'A. si ispira generalmente alla scuola del Botero.
Tra le forme di ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] e dei cavalieri nei tornei e nelle giostre cavalleresche. È indispensabile, inoltre, per distinguere le partizioni di uno scudo (➔ partizione).
Una delle principali regole dell’araldica impedisce la sovrapposizione degli s., cioè di colore su colore ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] Calvo, si unirono contro il fratello. Il problema era quello di arrivare a un'equa partizione del Regno che includesse anche il quarto erede Carlo; partizione sempre più fortemente auspicata dalla fazione che vedeva uniti, in una prima fase, Pipino ...
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(sp. Cordillera de los Andes) Il principale sistema montuoso del Sudamerica (e uno dei maggiori del mondo), che si sviluppa per 7500 km dal Golfo di Paria (10° lat. N) al Capo Horn (56° lat. S), interessando [...] confine tra Ecuador e Colombia) si estende la sezione centrale, caratterizzata da un’ampiezza assai notevole (800 km), dalla partizione in 2 o 3 cordigliere, con interposti altopiani elevati come la Puna de Atacama e l’Altopiano Boliviano (3500-3800 ...
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Descrizione di uno stemma, con i suoi smalti, le sue partizioni, le sue figure nella loro posizione, nel loro numero, nei loro attributi, secondo le leggi e la terminologia proprie della scienza araldica.
L’etimologia [...] 1° e 4° di …; nel 2° e 3° di … Nel caso in cui l’inquartato presenti, all’interno dei suoi quarti, ulteriori partizioni, tra le quali un altro inquartato, si blasona, per es.: ‘inquartato: nel 1° tagliato di … e di …; nel 2° controinquartato: nel I ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] per la forma sia per la funzione protettiva esplicata.
Araldica
Superficie o campo su cui si posano le figure, le pezze e le partizioni. La foggia dello s. cambia nei secoli, influenzata dagli stili dell’epoca e dall’uso dello stesso (v. fig.). Alle ...
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PAKISTAN
Mario Ortolani
Anna Filigenzi
Daniela Bredi
Pierfrancesco Callieri
Maria Luisa Zaccheo
Angela Prudenzi
(App. II, II, p. 485; III, II, p. 343; IV, II, p. 717)
Circa il 40% del territorio [...] la metà degli abitanti sia costituita da musulmani e da discendenti di musulmani rifugiati dall'India in conseguenza della partizione. Al secondo posto dopo Karāchī figura Lahore, capoluogo del Panjab, situata sulla sinistra del fiume Ravi; al terzo ...
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Rovesciato il secondo gabinetto Baldwin alle elezioni del giugno 1929, rimase per un decennio in opposizione solitaria e pertinace.
Conservatore indisciplinato ed eterodosso, tanto meno poteva sperare [...] delle democrazie belligeranti. Esortò quindi l'Italia alla neutralità e condonò alla Russia il patto con Hitler, la partizione della Polonia, la stessa invasione della Finlandia, pur di sbarrare al nemico la via dell'Est. Cavallerescamerite difese ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] nei media occidentali, si preferiva dare per scontata una vocazione serba al massacro, destinata a rafforzare la facile partizione etnico-religiosa che ancora oggi marca le versioni correnti sulle guerre di secessione iugoslava. Sicché la Bosnia ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] enciclopedica sulle arti liberali, Disciplinarum libri IX (su grammatica, dialettica, retorica, geometria, matematica, ecc.), perché dalla partizione qui adottata da V. derivò il sistema medievale del trivio e del quadrivio (l'opera fu largamente ...
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partizione
partizióne s. f. [dal lat. partitio -onis, der. di partiri «dividere»]. – 1. a. Divisione, distribuzione in parti: la p. in capitoli della materia di un libro; la p. dei beni (più com., spartizione). Nella retorica classica (lat....
duodenario
duodenàrio agg. [dal lat. duodenarius, der. di duodeni distributivo di duodecim «dodici»]. – Che presenta una partizione in dodici: sistema d., uno dei tipi di partizione dei vènti usato dai Romani e ancora fino verso il sec. 14°,...