Araldica
Le p. sono divisioni dello scudo mediante una o più linee orizzontali, verticali, diagonali o per mezzo di linee convergenti, al fine di creare campi diversi per accogliere stemmi o figure a seguito [...] R su E: precisamente due elementi x, y di E si dichiarano equivalenti se appartengono a uno stesso elemento Ai della partizione. In altre parole le classi della p. sono assunte a classi di equivalenza di R. Viceversa ogni relazione di equivalenza in ...
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Tipo di partizione (in 12) dei venti usato dai Romani e ancora sino verso il 14° sec.; comprende le 4 direzioni cardinali (N, S, E, O), ciascuna delle quali aveva a destra e sinistra due direzioni intermedie [...] (NNE, NNO, SSE, SSO, ENE, ESE, OSO, ONO) ...
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Figure araldiche inventate dall’arte del blasone che si immaginano applicate sulla superficie dello scudo (campo). Si dividono in: p. onorevoli, p. meno onorevoli e convenevoli partizioni (➔ partizione). [...] -torta e la torta-bisante che può essere partito, spaccato, inquartato e alternato di metallo e colore.
Le convenevoli partizioni
Si formano quando le p. araldiche si ripetono sul campo occupandolo per intero e dividendolo in due smalti alternati. Le ...
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Canonista (m. Pavia 1213), vescovo di Faenza (1192) e quindi (1198) di Pavia; raccolse, nel Breviarium extravagantium (1187-91), le decretali posteriori al Decreto di Graziano. Il Breviarium è anche noto [...] prima delle quinque compilationes antiquae, il cui contenuto fu poi trasfuso nelle Decretali di Gregorio IX. La sua partizione della materia ecclesiastica in cinque libri (iudex, iudicium, clerus, connubia, crimen) fu accolta da tutte le collezioni ...
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Mawdudi, Abu al-A'la
Mawdudi, Abu al-A‛la
Intellettuale e politico pakistano (Aurangabad 1903-Buffalo, New York, 1979). Fu il fondatore della Jama’at-e islami, il primo partito religioso del Pakistan. [...] in lingua urdu, fondò, nel 1941, la Jama’at, allo scopo di diffondere valori e cultura islamici, quindi, dopo la partizione del 1947 e la nascita del Pakistan, di sostenere l’instaurazione di uno Stato islamico. Per questo, M. entrò in contrasto ...
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Diplomatico belga (Dion-le-Val, Brabante, 1819 - Bruxelles 1905). Combatté come ufficiale volontario in Spagna nella prima guerra carlista, a favore del governo costituzionale; ritornato in patria, fu [...] numerose conferenze internazionali, quali quelle di Bruxelles (1874) sugli usi di guerra, e di Berlino (1884-85) per la partizione dell'Africa; ma il suo maggiore successo diplomatico, che gli valse il titolo di barone, fu la convenzione di Bruxelles ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] testa in maestà).
Impugnante Il braccio che impugna una mazza, una spada ecc.
Inchiavato A. delle figure araldiche (pezze) o partizioni con i bordi o il bordo a denti lunghi e triangolari.
Ingollante e ingollato Animali nell’atto di ingoiare figure o ...
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partizione
partizióne s. f. [dal lat. partitio -onis, der. di partiri «dividere»]. – 1. a. Divisione, distribuzione in parti: la p. in capitoli della materia di un libro; la p. dei beni (più com., spartizione). Nella retorica classica (lat....
duodenario
duodenàrio agg. [dal lat. duodenarius, der. di duodeni distributivo di duodecim «dodici»]. – Che presenta una partizione in dodici: sistema d., uno dei tipi di partizione dei vènti usato dai Romani e ancora fino verso il sec. 14°,...