GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] della materia in quattro libri (persone, cose e diritti reali, obbligazioni, successioni), che modificava, quindi, la tradizionale partizione in tre libri del Code civil e del codice albertino, poi di fatto confermata nel testo definitivo del codice ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] , patria Clusinus", dando poi un rapido schema della genesi del Decretum, delle sue fonti e della sua partizione ormai fissata dalla scuola: "Inter cetera sue lucubrationis opera decretorum librum accuratissime collegit […]. Compilavit hoc de quodam ...
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BERNARDO da Pavia (Bernardo Circa, Bernardo Balbi, Bernardus Balbus, Bernardus Papiensis)
Filippo Liotta
Nacque a Pavia, secondo quanto afferma egli stesso nei versi posti a chiusura della Summa decretalium [...] a cura del Laspeyres, pubblicata a Regensburg nel 1860), che è la prima Summa decretalium, nella quale, seguendo la partizione delle materie adottata per la Compilatio, pone dei casi o quesiti suggeriti dal testo e ne fornisce la soluzione attraverso ...
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PAOLETTI, Iacopo Maria
Daniele Edigati
– Nacque a Volterra da Francesco e da Alessandra Nardini il 21 marzo 1728.
Sulla famiglia e la sua infanzia si hanno scarse notizie, se si eccettua quella del [...] criminales, dopo avere posto alcune basilari nozioni teoriche generali, si svilupparono in due volumi, seguendo la fondamentale partizione tra crimini pubblici e privati. La nozione di delitto, comprensiva anche dell’omissione, era già ben ancorata ...
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NICOLO, Rosario
Stefano Rodotà
NICOLÒ, Rosario. − Nacque a Reggio Calabria il 12 settembre 1910, da Francesco e da Teresa Surace.
Proveniente da una famiglia modesta, rimasto presto orfano del padre, [...] degli studi di diritto civile, nel tempo in cui egli stesso rimeditava il significato assunto da questa storica partizione del diritto, e il suo ruolo magistrale si contrassegnò per l’estremo rispetto della varietà delle opinioni che egli ...
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GUIZZARDINO da Bologna (di Porta Stiera)
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XII.
Il percorso formativo di questo giurista, per il quale mancano indicazioni [...] de facto, "una certa sottigliezza nelle continuationes titulorum, nelle casus positiones, nelle distinctiones e specialmente nella partizione delle leggi, di cui i successivi commentatori fecero poi tanto abuso" (Besta, 1896, p. 11).
Fonti ...
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POGGI, Girolamo
Daniele Edigati
POGGI, Girolamo. – Nato a Firenze l’11 agosto 1803 da Pietro, avvocato, e da Anna Mazzoni, fu fratello maggiore di Enrico, futuro ministro del governo provvisorio toscano.
Studiò [...] di una sistematica concepita secondo canoni leibniziani, centrati su un ordine logico e rigoroso nella definizione, nella partizione della materia in base ai suoi caratteri universali e comuni e nella gradualità nell’analisi dell’istituto (dal ...
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partizione
partizióne s. f. [dal lat. partitio -onis, der. di partiri «dividere»]. – 1. a. Divisione, distribuzione in parti: la p. in capitoli della materia di un libro; la p. dei beni (più com., spartizione). Nella retorica classica (lat....
duodenario
duodenàrio agg. [dal lat. duodenarius, der. di duodeni distributivo di duodecim «dodici»]. – Che presenta una partizione in dodici: sistema d., uno dei tipi di partizione dei vènti usato dai Romani e ancora fino verso il sec. 14°,...