NICARAGUA (XXIV, p. 749; App. I, p. 898; II, 11, p. 405; III, 11, p. 263)
Giandomenico Patrizi
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Dal 1973 il territorio (comarca) del Cabo Gracias a Dios è stato inglobato [...] rinunziare (settembre 1970) a un progetto di emendamento costituzionale che gli avrebbe permesso di prolungare il suo mandato e dimostrò ancora una volta la preponderanza del partitoliberale di Somoza, nonostante gli sforzi dell'opposizione sostenuta ...
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Filosofo, nato a Parigi il 28 novembre 1792, morto a Cannes il 14 gennaio 1867. Nel 1810 entrò nella Scuola normale, che s'apriva allora per la prima volta. Ivi ebbe professore di retorica il Villemain, [...] pubblica passava ad altra fase: sorti i partiti d'opposizione alla monarchia, si venne alla rivoluzione del 1848, e da questa al colpo di stato del 2 dicembre 1851. Il C., liberalecostituzionale, si trovò disorientato con la Repubblica prima ...
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RATHENAU, Walther
Carlo Antoni
Industriale, filosofo, uomo di stato tedesco, nato a Berlino il 29 settembre 1867 da ricca famiglia d'industriali e banchieri ebrei, figlio di Emilio (v.). Il giovane [...] alle alte cariche, un regime costituzionale, la formazione di un grande partitoliberale, e, dopo un viaggio in Versailles. Escluso perciò dal nuuvo governo, fece tuttavia parte nel 1920 della commissione della socializzazione. Accompagnò alla ...
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Nacque a Pau il 26 gennaio 1763. Destinato alla carriera forense, si diede invece, alle armi. La rivoluzione lo trovò semplice sergente maggiore; ma tre anni dopo era colonnello, e l'anno di poi (1793) [...] di fronte alla Dieta. Perciò e per la sua opposizione alle riforme nel campo costituzionale, C. verso il 1840 venne in conflitto col partitoliberale, che era allora predominante.
C. aveva figura imponente, simpatica ed attraente, pronta intelligenza ...
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Letterato e uomo politico spagnolo, nato a Cadice l'8 settembre 1832, morto a San Pedro del Pinatar (Murcia) il 25 maggio 1899. Era professore di storia all'università di Madrid quando partecipò come giornalista [...] accordo col capo del partitoliberale, Sagasta, per dar vita a una repubblica conservatrice, affine a quella che il Thiers stava fondando appunto in Francia, ma alla fine del 1874 la proclamazione di Alfonso XIII a re costituzionale rompeva gl'indugi ...
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RUFFINI, Francesco
Emilio Albertario
Giurista e uomo politico, nato a Lessolo (Ivrea) il 10 aprile 1863, morto a Torino il 29 marzo 1934. Laureatosi a Torino nel 1886, insegnò diritto ecclesiastico [...] . Politicamente, il R. militò nelle file del partitoliberale. Scoppiata la guerra mondiale fu per la politica culto delle opere pie (Torino 1908); Guerra e riforme costituzionali (Torino 1920); De la protection internationale des droits sur ...
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SAINT LAURENT, Louis Stephen
Uomo politico e giurista canadese, nato a Compton, Quebec, il 1° febbraio 1882. Dopo aver studiato alla Laval University di Quebec, si dedicò all'avvocatura, nella quale [...] nel campo costituzionale e giuridico. Battuto alle elezioni con ristretto margine di voti nel 1957, ha lasciato il governo e, benché rieletto deputato, si è ritirato dalla vita politica, lasciando anche, nel 1958, la presidenza del partitoliberale a ...
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Professore universitario, nato a Barletta (Bari) il 21 aprile 1913. Prof. di storia del diritto italiano nell'università di Bari (dal 1947) fino alla sua elezione da parte del Parlamento a giudice costituzionale, [...] avvenvta nel dicembre 1955. Nella vita politica ha militato nel PartitoLiberale Italiano, di cui fu, dal 1945 al 1947, segretario generale.
Opere principali: La Curia di petizione e il diritto processuale di Venezia, Venezia 1938; Storia delle terre ...
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La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] populo faciente et Deo inspirante che anticipa quella del costituzionalismoliberale per cui il re è tale "per grazia di signoria aveva dato luogo a una diarchia, per cui da una parte v'era il comune che manteneva la sua autonomia e personalità e ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] lavoro. Già da alcuni anni gli studiosi di parteliberale volgevano la loro attenzione alle classi disagiate col avuto l'ambizione d'essere il grande ministro d'un paese costituzionale all'inglese. La fede nella libertà, patrimonio delle aristocrazie, ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...