Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] a elaborare il disegno di un ordinamento costituzionale per l’area unificata occidentale, a condizione fu resa possibile nel 1982 dal rovesciamento di fronte del Partitoliberale democratico (FDP): negli anni successivi la coalizione tra CDU ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] classe colta che, davanti all’abbandono dell’attività riformatrice da parte dei principi, hanno oltrepassato il semplice riformismo spinti dagli ideali liberal-costituzionali. Mentre i sovrani italiani restano come paralizzati davanti al susseguirsi ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] a far approvare dal Parlamento britannico una riforma costituzionale (Constitution Act, 1982) che conteneva una carta governo dopo nove anni, registrando la netta vittoria del partitoliberale, che ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi (184 ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] -sociale J.-L. Dehaene riuscì a completare la riforma costituzionale trasformando il Belgio in uno Stato federale (1993). La esecutivo, diede vita a un governo di coalizione fra i due partitiliberali, i due socialisti e i due ecologisti, che per la ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] un periodo di avvenimenti rilevanti: promosse un’efficace riforma costituzionale (1911), la ricostruzione delle forze armate e, all’ la corona, favorevole agli Imperi centrali, e il partitoliberale di Venizèlos, favorevole all’Intesa. Gli sviluppi ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] pace, di riforme e di consolidamento costituzionale. Ma parte del suo stesso partito finì per reclamare un maggiore intervento nelle il prevalere del partitoliberale, al potere dal 1846 dopo la disgregazione del partito conservatore, determinata dal ...
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Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] elettorale del 1949. Il governo di coalizione fra Partitoliberale e Partito nazionale agrario, presieduto da R.G. Menzies, da Albanese di concedere agli aborigeni il riconoscimento costituzionale e maggiori diritti civili.
I fattori che più ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] ribadita la posizione neutrale del paese.
La riforma costituzionale del 1915 sancì la piena affermazione del sistema blu" delle destre guidato dall'ex premier, e leader del partitoliberale Venstre, L. Løkke Rasmussen, che ha ottenuto il 51,5 ...
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Stato federale dell’America Meridionale, confinante a E con la Guyana, a S con il Brasile e a O con la Colombia; a N si affaccia sul Mar Caribico e in piccola parte sull’Oceano Atlantico, a E dell’isola [...] al 1847.
L’iniziale predominio del Partito conservatore fu seguito dall’ascesa del Partitoliberale, federalista, espressione dei piccoli e hanno confermato la loro lealtà totale al governo costituzionale; nel gennaio 2020 Guaidó è stato comunque ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] formò una giunta di cui facevano parte esponenti della DC, del Partitoliberale (PLI) e del Fronte dell' Roma come potenza dominatrice, senza però che essa superi le forme costituzionali della città-stato: è il cosiddetto periodo quiritario, di cui ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...