Partitonazionalefascista (PNF)
Partitonazionalefascista
(PNF) Partito politico italiano fondato l’8 novembre 1921 al teatro Augusteo di Roma durante il 3° Congresso nazionale dei Fasci italiani [...] a carattere rivoluzionario e con vocazione antipartitica, il movimento fascista aveva da tempo cominciato a mutare pelle con l’ di partito, per un verso simile a quelli operanti in Parlamento (organi dirigenti ne erano il Consiglio nazionale, il ...
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Massimo organismo direttivo del Partitonazionalefascista, istituito nel 1923. In seguito allo sviluppo del regime fascista assunse un rilievo sempre maggiore, sancito dalla l. 2693/1928, con cui esso, [...] . Il suo ruolo istituzionale fu confermato dalla riforma del 1929, che stabiliva il controllo del partito da parte dello Stato; quest’ultimo imponeva al partito uno statuto proposto dal capo del governo, cui spettava anche la nomina delle cariche ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] Mussolini riuscì a far accettare definitivamente il suo ruolo di ‘duce’ e la trasformazione del movimento in Partitonazionalefascista (PNF). Dallo squadrismo, il PNF derivò l’organizzazione e l’ideologia, assumendo definitivamente il carattere di ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] Tuttavia fu anche ampio il consenso al Regime, che soprattutto sotto il segretario federale del PNF (PartitoNazionaleFascista) fiorentino Alessandro Pavolini enfatizzò il valore culturale e artistico della città con alcune rilevanti iniziative (nel ...
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Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] da cui trasse origine e nome il fascismo. F. indicò, dopo la costituzione del Partitonazionalefascista, sia ogni organizzazione locale del partito sia il partito stesso sia la Casa del Fascio cioè la sede, in ogni centro, dell’organizzazione del ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] T., Die soziale Schichtung des deutschen Volkes, Stuttgart 1932.
Gentile, E., La natura e la storia del Partitonazionalefascista nelle interpretazioni dei contemporanei e degli storici, in "Storia contemporanea", 1985, XVI, 3, pp. 521-607.
Germani ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] legge del 5 febbraio 1934, n. 163.Già previste dalla Carta del Carnaro, e indicate esplicitamente dallo statuto del PartitoNazionaleFascista approvato il 27 dicembre 1921, le corporazioni (di cui Alfredo Rocco si vanta di aver rimesso in auge, con ...
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corporativismo
Dottrina politico-sociale tendente a realizzare il principio della collaborazione tra le classi e le categorie sociali, sulla base di organismi rappresentativi delle varie attività professionali [...] di lavoro, le tariffe delle prestazioni e dei beni di consumo. I membri del loro Consiglio nazionale costituirono, insieme a quelli del Consiglio nazionale del Partitonazionalefascista, la Camera dei fasci e delle corporazioni (6 nov. 1938). ...
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Sigla di Gruppi Universitari Fascisti, organismo istituito nel 1927 alle dirette dipendenze del segretario del PartitoNazionaleFascista (PNF) con lo scopo di educare secondo la dottrina fascista la gioventù [...] universitaria italiana e gli iscritti alle accademie militari; inquadrava i giovani dai 18 ai 28 anni e comprendeva anche sezioni femminili e di laureati. Svolsero attività sportiva e culturale che trovò ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] Gentile, La via italiana al totalitarismo. Il partito e lo Stato nel regime fascista, Roma 1995.
A. Gleason, Totalitarianism. The la paix, in La pensée politique, Paris 1994.
Nazione e nazionalità in Italia, a cura di G. Spadolini, Roma-Bari 1994. ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...