PALEOSLAVO
Pier Gabriele Goidànich
. Lingua. - Generalità. - Col nome di paleoslavo o veteroslavo si usa designare la lingua di cui gli apostoli slavi e i loro compagni e discepoli si servirono nella [...] presente attivo: desin. -šte, raro nel nominativo, quasi generale nell'accusativo.
Nominativo plurale maschile participio presente e passato: oltre alla forma comune probabilmente di analogia preistorica -šte, še: nesgąte, nesŭše per nesąte ...
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LEGGENDA
Raffaele CORSO
Nicola TURCHI
. Il termine deriva dal participio latino legenda, "da leggersi", con riferimento alla vita di un santo, martire o confessore, di cui doveva farsi la lettura nel [...] delle leggende popolari sono la trasmissione orale e l'elemento meraviglioso, preso per lo più in prestito da vecchi racconti. Passando di bocca in bocca, spiegano alle umili genti le forme, le forze e gli aspetti della natura, i rapporti dell ...
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SUMERI
Giuseppe Furlani
. Già da tempi antichissimi la parte meridionale della Babilonia (Šumer) era abitata dal popolo dei Sumeri, parlanti una lingua, il sumero, che è del tutto diversa tanto dall'accado, [...] è propagata in quasi tutta l'Asia occidentale antica ed è passata poi a costituire il fondamento e la base della civiltà dei verbale. Il divieto è espresso da na. Si hanno un participio attivo e un nomen actionis. Per quanto riguarda la sintassi è ...
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VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] è più facile nelle lingue che alle tre categorie di passato, presente e futuro fanno corrispondere tre formazioni grammaticali e del verbo e del nome cfr. gerundio; infinito; participio e soprattutto nome, dove è sottolineata la differenza fra ...
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TAMILI
Elio MIGLIORINI
Carlo TAGLIAVINI
. Popolazione dell'India Inglese, che conta circa 18 milioni d'individui, appartenenti alle razze scure della penisola; essi occupano specialmente la parte [...] soffrire" aggiunto all'infinito; il riflessivo è formato aggiungendo -kol "prendere" al participio congiuntivo. Il causativo è formato aggiungendo ikkiru per il presente, ittu per il passato e ippu per il futuro.
Bibl.: J. Vinson, Manuel de la langue ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] dire se siano verbi o nomi), con la predilezione del participio (di cui Becher nella poesia già citata ben rileva la / E chega ao pé de mim, e entra por mim dentro, / E passa para o outro lado da minha alma..." [‟e vedo nel fondo (del porto) ...
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Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] il castellum Pucinum [...>", dove quel participio "iuncta" con valore attributivo si dovrebbe 103. Con ben tre iscrizioni incise nella roccia e menzionanti la via che lì passava e i lavori di manutenzione e di ripristino della stessa. Cf. C.I.L ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] r. dei 232 sonetti che lo compongono, più di trecento sono costituite da desinenze verbali (fra cui più di un centinaio da participipassati); se ne trae l'impressione di una versificazione che assai poco si cura degli effetti della r., il che viene ...
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La neologia
Bernard Quemada
La neologia, fenomeno linguistico e disciplina recente delle scienze del linguaggio, è un settore della lessicologia moderna che, dalla fine del 20° sec., accompagna lo sviluppo [...] o derivazione impropria) modificano la funzione grammaticale di un’unità: Verbo > Nome: disossare > disosso; passare > passi; Participio > Nome: fuoriuscito > fuoriuscito, o all’inverso Nome > Verbo: bacio > baciare. Così come ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] e infinito + HABEBAM (deveria, farla, voria); il participio, dove accanto ad abbondanti forme deboli (già segnalate a appunto ne offre buona documentazione (62); per la formazione del passivo, eser è usato nei testi documentari molto più spesso non ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. In partic., l’anno, il mese p.,...