Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] analisi semantico-grammaticale Valla mostra la risoluzione di tutti nell’unico termine res. Il primo e fondamentale, ens, è un participiopassato dalla forma verbale a quella nominale e come tale si risolve nel pronome che si cela in esso, cioè in id ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] agli autografi boccacciani anteriori e alla testimonianza di P: in quest’ultimo, si veda, per es., la presenza di suto participiopassato di essere contro stato di BH o del numerale duo contro due (Vitale 2002: 166-167 e 173-174). Peraltro, anche ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] corpo lucido si mostra più chiaro quanto l’ambiente è più oscuro? (VII, 115)
Ancora più frequente è l’uso del participiopassato, che segnala anche il genere, oltre al numero, infittendo la trama morfologica del testo e, in certi casi, eliminando l ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] dimenticato per io me lo era dimenticato (Zibaldone 4084); oppure alle numerose pagine dedicate all’uso aggettivale del participiopassato con valore attivo, che ritroviamo spesso nei Canti, per es., negli sguardi innamorati di “A Silvia”, cioè «che ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] davanti al nome proprio femminile (la Tittì):
(16) come s’era rimasti jersera (ivi, p. 682)
L’accordo del participiopassato dei verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) è con l’oggetto:
(17) Guarda piuttosto come ti sei sciupati gli occhi (ivi ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] la vera natura dei problemi» (Pozzi 1975: 68). Allo stesso modo acquistano particolari funzioni costrutti quali il participiopassato assoluto invece del gerundio composto, il costrutto nominale e l’impiego dei predicati per esprimere la «funzione ...
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complessi
Francesca Martini
Comportamenti e fantasie di origine inconscia
Il termine complesso è stato introdotto dagli psicoanalisti Sigmund Freud e Carl Gustav Jung. Al giorno d'oggi la parola è diventata [...] si comporta con naturalezza e senza incertezze
Storia del termine
Il termine complesso deriva dal latino complexus, participiopassato del verbo complecti che vuol dire "abbracciare, comprendere". Sta quindi a indicare un insieme composto da più ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] nello Studio romano, e in questo senso si è interpretato un passo dell'orazione funebre tenuta da Girolamo Negri, il quale si trovava anch a proposito del participio presente (p. 135: "Et abbreviamo il dire, usando i participii con bellezza dell' ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] cioè, la morte di re Ruggiero. A questa conclusione si è indotti da un passo del Chronicon all'anno 1133, dove F. accusa il cardinale Crescenzo, il rettore ; molto frequente anche l'uso del participio congiunto. Una maggiore varietà, come detto ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] suo cugino; l’orme de’ suoi piedi; piena di dolore); il participio segue l’ausiliare (è consumato; è perduto; ho lasciato; sono condannato -58).
In poesia Foscolo riproduce quei contrappunti tra passato e presente, tra antico e moderno, che attraverso ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. In partic., l’anno, il mese p.,...