Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] , il mango, ecc.).
Oltre ai nomi, in italiano possono essere di genere maschile: gli aggettivi, i participi passati, i participi presenti, gli articoli, i quantificatori, i pronomi.
Ovviamente, lo statuto del genere muta in rapporto alle ➔ parti ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] avviene in un’altra lingua neolatina come il francese, in cui i ➔ quantificatori indefiniti si collocano prevalentemente tra l’ausiliare ed il participio:
(9) a. j’ai tout vu «ho visto tutto» (lett. «ho tutto visto»)
b. je n’ai rien vu «non ho ...
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In italiano le parole appartenenti ad alcune ➔ parti del discorso sono soggette a flessione; presentano cioè diverse terminazioni a seconda del ➔ numero, del ➔ genere, o (come particolarmente i verbi) [...] elementi di accompagnamento, come gli articoli (ecco gli exit poll), gli aggettivi (nuovi box auto in vendita) e participi passati (o presenti: sono arrivati gli exit poll più aggiornati?).
Alcune parole tedesche possono creare problemi: il plurale ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] (30) non ritengo Marco una persona gentile → non ritengo Marco tale
Una restrizione nell’uso di tale sussiste con participi aggettivali:
(31) li pensavo usciti di prigione → *li pensavo tali
Neanche i verbi elettivi ammettono la ripresa anaforica del ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] e propri:
(9) *il troppo corrimento / *la troppa corsa fa male → il troppo correre fa male
Vari aggettivi, participi o infiniti nominali si sono nel corso del tempo cristallizzati (➔ lessicalizzazione), diventando nomi a pieno titolo: la capitale, il ...
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Il valore iterativo (o frequentativo) esprime, in genere rispetto a un verbo (ma anche a nomi o aggettivi deverbali; ➔ deverbali, nomi), un’azione o un processo che si attua in modo ripetuto. Il valore [...] ragione, nota Montermini (2002: 157), il prefisso ri- non si combina con forme derivate unendo il prefisso in- a participi con funzione aggettivale (per es., inappagato, inespresso): infatti, a differenza di altri prefissi negativi (come dis- o de ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] sono originariamente aggettivi (come vicino, lontano, lungo); altre derivano da verbi, più specificamente da participi (➔ participio) presenti o passati, molti dei quali svolgono ormai prevalentemente funzioni preposizionali (quali durante, mediante ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] della morte chiuse (Ippolito Pindemonte). Inoltre, sempre nell’italiano antico e nella lingua poetica si può avere la tmesi tra ausiliare e participio: Ma poi ch’i fui al piè d’un colle giunto / là dove terminava quella valle / che m’avea di paura il ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] con noi!
Che nelle frasi esclamative può essere reduplicato con valore intensivo:
(35) che bravo che sei!
Gli eventuali aggettivi e participi riferiti a che e a (che) cosa si accordano al maschile singolare:
(36) che mi racconti di bello?
(37) non so ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] complemento, come si vede nei due esempi (27) a. e b., tratti da Google, in cui sono coinvolti sia l’accordo del participio che quello dell’ausiliare (un altro esempio di accordo a senso):
(27) a. anche se di telefonate ne sono arrivate una valanga ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...