Lo stupore della notte spalancata sul marci sorprese che eravano sconosciuti io e tePoi nel buio le tue mani d’improvviso sulle mie...(Se telefonando, Mina, 1966) Se non siete mai stati a Marsiglia, c’è [...] di cieli e lune riflessi nelle acque? E quel lessico facile ma originale nello stesso tempo, fatto di participi e di gerundi anche proparossitoni: spalancato, guardandoti, rivedendoti... e il gerundio domina ovviamente nel titolo.Se telefonando ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] [...] applicando»), la riformulazione («cioè», «ovvero»), il poliptoto («che si trovava a dover gestire, e che gestiva»), participi assoluti di sapore burocratico (la dittologia «visto e considerato»), l’inciso metanarrativo («e anche a questo ho già ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Che valore hanno i suffissi -eto ed -eta?Hanno valore soprattutto locativo collettivo e dunque [...] , Loffredo, Manfredi, Tancredi, ecc.). I cognomi uscenti in -ante corrispondono a participi presenti indicanti un’azione?Non sempre. Nel lessico la desinenza del participio presente dei verbi in -are forma aggettivi e sostantivi deverbali (abitante ...
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Nel film Totò, Peppino e... la dolce vita del 1961, Totò dice a Peppino che i fotografi si chiamano “paparazzi”, ma l’altro intende materazzi. La parola gli è nuova e sconosciuta, e la interpreta attraverso [...] ; le voci verbali: paparazzava, paparazzerei, paparazzeggio, paparazzando, paparazziamo; e poi gli aggettivi e i participi: paparazzabile, paparazzevole, paparazzato e ultrapaparazzato... Se poi desideriamo ampliare la lista, spulciando nelle lingue ...
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Breve quadro teoricoJohann Wolfgang Goethe lo chiamava “Verjügung”, ‘ringiovanimento’: una nuova traduzione che ridava vita e senso a un testo più o meno antico, attraverso una lingua, un approccio, una [...] e suffissi (insepolcrabile, impalpebrità); negazioni (nonsonno < Unschlaf; non-nome < Unnamen; inarso < unverglüht); participi passati (notteggiato, invernato, sdiavolato) o presenti (mandorlante); derivati (ginestrea); composti di vario genere ...
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Nel vasto panorama della comunicazione digitale, i social media hanno acquisito un ruolo di primo piano nell'evoluzione delle lingue. Ogni piattaforma, da Twitter a Facebook, ha contribuito in modo unico [...] , risultano pressoché assenti le frasi complesse che ampliano l'idea principale con proposizioni subordinate, gerundi e participi, ovvero la prosa ipotattica, caratterizzata dall'uso abbondante di subordinazione, utile ad espandere e specificare il ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
ACCORCIATI, PARTICIPI
I participi accorciati sono forme del participio passato di alcuni verbi della prima coniugazione che si presentano prive di ➔suffisso; oggi sono usate in funzione di aggettivi.
• Colmo (da colmare, originariamente in...
urtare
Bruno Bernabei
Al più usuale valore transitivo di " spingere " va ricondotta la forma urto (" uno dei cosidetti participî tronchi o, per chiamarli come si deve, aggettivi verbali ", Parodi, Lingua 260) di If XXVI 45 s'io non avessi...