Informatica umanistica
Giovanni Adamo
Tullio Gregory
Parte introduttiva
di Giovanni Adamo
L'espressione informatica umanistica è stata coniata all'inizio degli anni Novanta sul modello di locuzioni [...] da 'ottone' lega metallica), per le diverse funzioni sintattiche di una parola (aggettivi sostantivati, verbi in funzione di nome, participi in funzione di sostantivi ecc.), per i problemi posti dalle omografie e dalle allografie, dai nomi propri e ...
Leggi Tutto
Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] ingl. he is coming; lett. "egli è in venire") può equivalere al semplice d-a-thor "egli viene".
Il futuro si forma col participio in genitivo con -n oppure con -ko, per es. ethorri-re-n da oppure ethorri-ko da "egli verrà".
Parentela del basco. - Due ...
Leggi Tutto
canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] ando): evidentissima è la volontà di una rima poco vistosa, fin banale (si noti anche la frequenza in rima di forme verbali in -ire, participi in -ati, -ato, -ala). Viene in mente l'agevolezza de le... sillabe di cui si parla in Cv I X 13. A cose del ...
Leggi Tutto
La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] restrittive: le province di Pola e di Fiume, che ora appartengono alla Croazia ...; frasi concessive e temporali; gerundi e participi aggiunti) e formano un vasto insieme dalle proprietà non sempre omogenee.
Un esempio con più presupposizioni:
(16) I ...
Leggi Tutto
Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] ) (Castellani 1980: I, 33).
Forme congiuntive in funzione d’imperativo sono sii e siate, abbi e abbiate, sappi e sappiate.
(i) Participio passato. I tipi deboli hanno le desinenze -ato (I: cantātus), -ito (IV: finītus) e -uto (II e III, dai verbi in ...
Leggi Tutto
LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] (con K. Brugmann) che provenga da un suffisso -tno- (per la fonetica cfr. pando da pat-nü-), che doveva avere valore di participio di necessità da remota età: coincide infatti per il significato ed è quasi identica per il suffisso la forma lituana in ...
Leggi Tutto
MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] a l (almae "ormai", scialpa, svaliata), cade nei gallo-piceni ć'vèa, foltèa (da lat. -aria).
t. Cade nei participî passati del cingolano (magnàu), del camerinese (venùi), del sansev. (gastigào); digrada nello iesino (udo, dide, stado), come nell ...
Leggi Tutto
Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] composte con que; mortuus non lo trovava regolare, avrebbe dovuto essere mortus, perché ci sono sostantivi in -uus, non però participî; non approvava con altri teorici della grammatica lact, bensì lac, perché non v'è nome finito in due mute; esigeva ...
Leggi Tutto
MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] È piccolo borghese ritenere che la quantità delle forme sia un pregio e che la lingua greca debba la sua fortuna ai numerosi participî. Ed è fuor di luogo la difesa a oltranza del passato remoto che si fa nella scuola, quando almeno dodici milioni d ...
Leggi Tutto
Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] nera e politica (efferato delitto, tragedia della follia, pesante bilancio...).
Particolarmente produttiva risulta la serie dei participi passati femminili sostantivati (centrata, girata, rovesciata, che si salda con il gruppo di traslati denominali ...
Leggi Tutto
participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...