Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scuola di Port-Royal elabora un sistema di razionalismo filosofico in cui logica, [...] Grammatica distingue i tipi di parole in base al criterio tradizionale: nomi, pronomi, articoli, preposizioni, avverbi, verbi, participi, congiunzioni e interiezioni.
Il testo della Grammatica si sofferma a lungo sulla morfologia dei nomi e sui casi ...
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latinismi
Bruno Migliorini
Non c'è bisogno di ricordare quale importanza abbia avuto durante i secoli l'arricchimento del lessico italiano (come del resto quello delle altre lingue europee occidentali) [...] di forme latine singole, come anche l'eràmo di Pg XXXII 35, come i gerundi balbuziendo ed esuriendo, come parecchi participi passati (e tempi composti formati con essi): è adulto, affetto, è àuso, ebber commota, sarà detruso, moto, oblito, preciso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La linguistica del XIX secolo ruota attorno a due princìpi fondamentali: il mutamento [...] il latino distinguesse un pronome soggetto e uno oggetto), non ricostruiremmo i futuri sintetici (amabo, cadam), non i participi futuri, non gli infiniti passati, non le intere coniugazioni passive, non congiunzioni pilastro della sintassi come ut e ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] , occupa la posizione postverbale:
(46) andando Luigi a trovarla spesso, la nonna non ha bisogno di altro aiuto
Col participio il soggetto può essere espresso solo coi verbi inaccusativi:
(47)
a. tornati i genitori, la baby sitter andò a casa ...
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e
Riccardo Ambrosini
. 1. È la voce più frequente nelle opere di D., con 8.670 attestazioni, di cui 642 nella Vita Nuova (+ 33 ed), 463 nelle Rime (35 ed; in XCI 28 l'articolo i si elide dopo e: E' [...] invece, è nelle Rime), ma a particolari intenzioni stilistico-retoriche di fondo.
4.1. Nella Vita Nuova i nessi tra aggettivi (anche participi) non sono numerosi; cfr. in prosa II 3 umile e onesto, cinta e ornata, 8 nobili e laudabili, IV 1 fraile e ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] si era potuto costruire indisturbato un proprio sistema di alleanze: "et ipsi [gli eunuchi] machinationum admirati conscii fuerunt et participi" (ibid., p. 47). Ecco la questione centrale della Historia: occorre un re che regni e sappia farlo; che ...
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bene (avv.)
Mario Medici
È largamente presente in tutte le opere di D. con molti dei suoi diversi valori e impieghi, sia nella forma intera sia tronca (l'una e l'altra in prosa e poesia, prevalendo qui [...] (talora anche " perfettamente ", " abbondantemente "), con funzione determinativa-rafforzativa, è preposto - pér lo più - a participi passati con valore aggettivale e ad aggettivi (talvolta sentiti, con tale avverbio, come superlativi). Consideriamo ...
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sì (sie)
Riccardo Ambrosini
1. L'avverbio sì - 136 volte nella Vita Nuova, 123 nelle Rime, 540 nel Convivio e 798 nella Commedia; in rima di Pg XXIII 8 l'epitetico sìe - raramente ha funzione affermativa, [...] esser vuo' certo, e I 48 aguglia sì non li s'affisse unquanco, " tanto quanto Beatrice ".
12. Sì precede gerundi e participi in proposizioni incidentali, in If XXIII 75 li occhi, sì andando, intorno movi (cfr. Pg VIII 60); XXVII 68 credendomi, sì ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] ha valore passivo con i verbi transitivi: essendo stati letti i verbali ... Al pari dell’ablativo assoluto latino, il participio assoluto è in grado di reggere una completiva:
(56) controllato che il numero legale fosse stato raggiunto, il presidente ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] altri tempi composti dell’italiano sono costruiti con la flessione dell’ausiliare essere al tempo corrispondente e l’aggiunta del participio: ero stato amato, fui stato amato, sarò stato amato, sia stato amato, fossi stato amato.
(c) La perdita dell ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...