ACCORCIATI, PARTICIPI
I participi accorciati sono forme del participio passato di alcuni verbi della prima coniugazione che si presentano prive di ➔suffisso; oggi sono usate in funzione di aggettivi.
• [...] è guasto: dobbiamo salire a piedi.
Storia
Nell’italiano antico (e fino alla fine dell’Ottocento in quello poetico) i participi accorciati erano piuttosto frequenti e mantenevano ancora un pieno valore verbale
l’ho mostro anco a pochi (A. Caro ...
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urtare
Bruno Bernabei
Al più usuale valore transitivo di " spingere " va ricondotta la forma urto (" uno dei cosidetti participî tronchi o, per chiamarli come si deve, aggettivi verbali ", Parodi, Lingua [...] 260) di If XXVI 45 s'io non avessi un ronchion preso, / caduto sarei giù sanz'esser urto.
Nel Fiore u. si materializza, invece, nell'oscena semantica degli ultimi sonetti, che traducono in evidente significazione ...
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In italiano i ➔ nomi (e tutti gli elementi sostantivati: infiniti, aggettivi e participi) possono essere preceduti da articoli (➔ articolo), anche con l’interposizione di altre parole (aggettivi o avverbi): [...] il mio più vecchio amico.
Gli articoli si flettono per ➔ genere e per ➔ numero, in accordo col nome con cui formano un ➔ sintagma nominale. Inoltre, si distinguono in determinativi e indeterminativi.
Secondo ...
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Processo per cui un elemento grammaticale diventa, nel corso dell’evoluzione di una lingua, un elemento lessicale; sono esempi di d. i participi divenuti veri e propri aggettivi o sostantivi (affascinante, [...] cantante, dipinto, imputato), gli infiniti e i gerundi sostantivati (dovere, piacere; laureando, reverendo), le forme verbali sostantivate (il credo, il pagherò) ecc ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] ➔ neutro). In alcune lingue (come l’italiano), il sistema di genere si riflette anche sui modificatori del nome (aggettivi, participi, pronomi, ecc.) e, più raramente, sui verbi mediante il fenomeno dell’➔accordo. L’attribuzione del genere a un nome ...
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IRRUENTE O IRRUENTO?
Entrambe le forme possono considerarsi corrette.
• Irruente rimane più vicina all’etimo latino irruentem (participio presente del verbo latino irrùere ‘correre verso’) ed è assimilata [...] -a per il femminile. Mancando in italiano il verbo da cui originariamente deriva, la funzione d’uso (aggettivo) ha prevalso su quella etimologica di participio presente
Un carattere energico e irruento (S. Vitale, La casa di ghiaccio).
VEDI ANCHE ...
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de-
[dal lat. dē «da»]. – Prefisso che esprime un significato sottrattivo, privativo o, più genericamente, negativo. Si unisce frequentemente a verbi (deburocratizzare, deconfessionalizzare, deglobalizzare), [...] ma anche a sostantivi (decostruttivismo), aggettivi (decompetitivo) o participi (dematerializzato), specialmente quando indicano un’azione o il suo risultato (decertificazione, decontribuzione, devalorizzazione) e le qualità o le condizioni che ne ...
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armare
Enrico Malato
. Il verbo, esclusivo della poesia, trova largo impiego nell'opera dantesca con notevole varietà di usi e di significati, sia propri che figurati e traslati; nel senso di " fornire [...] llor già gente armata. Così anche in If IV 123 vidi... / Cesare armato con li occhi grifagni, in cui però il participio sembra avere il più ampio valore di " in pieno assetto di guerra ", evidentemente con riferimento agli " Elisi dell'Eneide [in cui ...
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In lessicografia, quegli elementi del lessico che, pur avendo una propria autonomia semantica, non costituiscono vere e proprie unità lessicali perché derivate da queste mediante suffissazione di carattere [...] essenzialmente morfologico: sono considerati tali, in linea generale, gli alterati di sostantivi e aggettivi, i participi presenti e passati usati con funzione di aggettivi o sostantivi, gli avverbi in -mente. ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] oggetti legati al referente cui rinviano:
(28) arrivò il maggiordomo, la lettera sul vassoio d’argento
Oltre che da aggettivi, participi e vari tipi di complementi circostanziali, il nome può essere seguito anche da una proposizione relativa o da un ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...