Fisica
Livello energetico
Nell’ambito della fisica quantistica, ognuno dei valori discreti che può assumere l’energia di un sistema, per es. un atomo, o di una particella in un sistema, per es. un elettrone: [...] dove le onde di superficie, trasmettendo il loro movimento verso il basso, esercitano una trazione sul fondo, muovendo le particelle sabbiose depositate; il limite più interno, verso terra, che viene raggiunto dalle onde durante eventi di tempesta ...
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Acceleratori circolari di particelle
Emilio Picasso
Walter Scandale
Gli acceleratori di particelle permettono di indagare le leggi fondamentali della natura facendo collidere particelle accelerate [...] ulteriore incremento di energia: il valore limite è circa di 15 MeV per i protoni, di 50 MeV per i deuteroni e per le particelle α e di soli 2 MeV per gli elettroni, per i quali i ciclotroni risultano del tutto inadeguati. I più potenti, in ogni caso ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] industriali, per es., nel campo scientifico, per alcune manipolazioni chimiche, la spettrografia di massa, l’ottica elettronica, gli acceleratori di particelle ecc.
Il grado di v. di un ambiente è la rarefazione più o meno grande che si è riusciti a ...
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neutrinico
neutrìnico [agg. Der. di neutrino] [FSN] Componente n.: la parte di raggi cosmici costituita da neutrini: v. radiazione cosmica: IV 656 c. neutrino [Der. di neutro] [FSN] Particella elementare [...] , l'interazione dei n. con la materia (e quindi la possibilità di rivelarli) è estremamente debole; sono considerati generalm. particelle di massa nulla, anche se l'ipotesi che i n. siano massivi, ossia siano dotati di massa ancorché piccolissima, è ...
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accettore
accettóre (meno comunem. accettatóre) [agg. (f. -trice) e s.m. Der. dell'ingl. acceptor, dal part. pass. acceptus del lat. acceptare, spesso usato invece di accipere "accettare"] [CHF] Di sostanza [...] ) che ha una spiccata tendenza a combinarsi con un'altra sostanza (o particella), eventualmente assorbendola da altre sostanze (a. di idrogeno, a. di elettroni, ecc.). ◆ [FSD] Atomo di impurità nel reticolo di un semiconduttore che, catturando ...
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rapidita
rapidità [Der. del lat. rapiditas -atis] [FSN] Grandezza definita dalla relazione y=(1/2) ln[(E+ Pz)/(E-Pz)], con E energia e Pz momento longitudinale di una particella prodotta in una reazione [...] con particelle incidenti lungo l'asse z; l'intervallo cinematicamente possibile cresce come il logaritmo dell'energia totale e la r. varia per una costante additiva per trasformazioni di Lorentz lungo l'asse z. ◆ [OTT] R. di un'emulsione: nella ...
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tunnel anatomia T. aponeurotici Canali costituiti da fasci fibrosi, interposti tra le aponeurosi palmari superficiale e profonda della mano, nei quali decorrono i tendini dei muscoli flessori (➔ carpo). [...] con ampiezza non nulla dalla barriera medesima, se questa ha spessore non infinitamente grande. Ciò corrisponde al fatto che alla particella compete una probabilità non nulla di attraversare da parte a parte la barriera: se si ha a che fare con un ...
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Sistemi complessi, fisica dei
Giorgio Parisi
Sommario: 1. Che cos'è un sistema complesso. 2. Il prototipo di un sistema complesso. 3. I sistemi amorfi. 4. I vetri di spin: a) Considerazioni generali. [...] se stessa, raggiungerà, in tempi più o meno lunghi, il minimo (v. fig. 1A). Nel caso di due minimi (v. fig. 1B), la particella, dopo un tempo lungo, sarà vicina a uno dei due minimi, ma la scelta del minimo dipenderà dalle condizioni iniziali; con un ...
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diffrazione di elettroni
Mauro Cappelli
Fenomeno diffrattivo che coinvolge particelle materiali come gli elettroni durante lo scattering elastico su materiali cristallini e che ha permesso la verifica [...] (50 keV) su superfici microcristalline. Tramite i loro esperimenti è stato possibile verificare l’ipotesi del dualismo onda-particella. Tuttavia i metodi di diffrazione hanno avuto successo non prima degli anni Sessanta, quando è stata inventata la ...
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LET
LET 〈èl-ai-ti o, all'it., lèt〉 [FME] Sigla dell'ingl. Linear Energy Transfer "trasferimento di energia lineico", energia perduta a unità di percorso (usualmente μm) da una particella ionizzante in [...] un mezzo condensato (acqua o tessuto), che viene usata, a preferenza della ionizzazione specifica, per valutare gli effetti biologici di una radiazione ionizzante; è distinta in LET globale, LET limitato ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...