invariante
invariante [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e del part. pres. di variare] [LSF] (a) Generic., che non varia, che resta costante. (b) Specific., di ente, grandezza o anche di espressione, esprimente [...] valore fisso e intero, anche quando la pulsazione varia (lentamente). Tale teoria ha grande importanza nello studio del moto di particelle cariche (di massa m e carica q) in un campo d'induzione magnetica B lentamente variabile; quando B è costante ...
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cammino
cammino [Der. del lat. camminus, da un termine celtico "l'andare a piedi da un punto a un altro"] [LSF] Oltre a signif. legati a quello letterale del termine (c. libero medio, c. ottico, ecc.), [...] J.C. Maxwell) λ-1=21/2 nσ, ove σ=πa2 è la sezione d'urto totale di collisione (cioè a è una misura del raggio delle particelle) e n è la densità numerica; una semplice relazione (Clausius-Maxwell) lega c. libero medio, densità ρ=nm (con m massa delle ...
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Heisenberg Werner Karl
Heisenberg 〈hàisënberk〉 Werner Karl [STF] (Würzburg 1901 - Monaco di Baviera 1976) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Lipsia (1927), poi direttore del Kaiser Wilhelm Institut [...] quantistica, enunciato da H. nel 1927, afferma che è impossibile determinare con esattezza contemporaneamente la posizione di una particella e la sua velocità (o altra grandezza correlata: quantità di moto, energia cinetica). Precis., se δs è l ...
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deviazione
deviazióne [Der. del lat. deviatio -onis, dal part. pass. deviatus di deviare "cambiare o far cambiare strada", comp. di de- e via] [LSF] Scostamento, per una causa qualsiasi, di un corpo [...] di un corpo: v. gravitazione sperimentale: III 103 c. ◆ [EMG] D. magnetica: la deflessione subita da una particella carica o da un fascio di particelle cariche a causa di un campo magnetico. ◆ [MTR] D. standard, o quadratica media o tipica: di una ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] Distribuzione spaziale dei protoni e dei neutroni nel nucleo
La [1] è stata dedotta da esperienze di urto di particelle α (o altre particelle, come i neutroni o i protoni) nell’ipotesi che un n. sia una sfera omogenea e isotropa. Questa descrizione ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] era stato posto da Galilei ma risolto in maniera inesatta: la curva descritta, nel vuoto e sotto l'azione della gravità, da una particella che si sposti nel tempo minimo da un punto dato a un altro (situato più in basso). Newton, Leibniz, lo stesso ...
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approssimazione
approssimazióne [Der. di approssimare (→ approssimato)] [LSF] (a) Avvicinamento alla descrizione di un fenomeno la quale non sia ottenibile con esattezza per altra via. (b) Il sostituire [...] 92 b. ◆ [FSD] A. di campo medio: nella fisica della materia condensata, a. con cui l'interazione di una singola particella con tutte le restanti, costituenti il sistema, è ricondotta a un'interazione media; in tal modo si perde ogni informazione sull ...
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efficienza
efficiènza [Der. del lat. efficientia, dal part. pres. efficiens -entis di efficere "portare a compimento" (→ effetto)] [LSF] Sinon. di efficacia; riferita a macchine, apparecchi e sim. è [...] : I 548 f, 549 a. ◆ [FSN] E. di un rivelatore: la probabilità che ha una particella emessa da una determinata sorgente di essere rivelata: v. rivelatore di particelle: V 54 e. ◆ [FPL] E. idrodinamica: v. confinamento inerziale: I 705 c. ◆ [FSD] E ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria della misura
Maurice Sion
La teoria della misura
Con la nozione matematica di misura si vogliono analizzare concetti che si riferiscono [...] Banach ha dimensione finita, cioè è uno spazio euclideo. Queste misure sorgono, per esempio, nel contesto del moto di una particella sotto l'influenza di un campo di forze. Supponendo lo spazio del moto di dimensione infinita e usando l'approccio di ...
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insieme
Walter Maraschini
Collettività alla base della matematica d'oggi
Una foresta è un insieme di alberi; la folla sugli spalti di uno stadio è un insieme di persone; un gregge o una mandria sono [...] verificano le proprietà di uno oppure dell'altro degli insiemi: è cioè definito dalla disgiunzione delle due proprietà attraverso la particella o come in questo esempio: S={prime sei lettere dell'alfabeto}, V={vocali} e S ⋃V={prime sei lettere dell ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...