L’➔imperativo con negazione si esprime, in italiano moderno (a differenza che in altre lingue romanze; ➔ lingue romanze e italiano), con due forme diverse per persona: per la seconda persona singolare, [...] si esprime con un ➔ infinito preceduto dalla negazione non e eventualmente seguito da una particella di intensificazione (non fare questo; non bere questo acido); per la seconda persona plurale, invece, la forma è uguale a quella dell’imperativo ...
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In grammatica e in linguistica, caso della declinazione latina e greca, e anche di altre lingue flessive, antiche e moderne, che esprime il chiamare, il richiamare o l’invocare, persone, divinità e altri [...] esseri animati, o anche cose (manca generalmente di un morfema specifico e la sua funzione è spesso esplicata, specie nel plurale, dal nominativo); o vocativo è la particella che, in italiano e in altre lingue, esprime la funzione vocativa. ...
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Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] cui si legano. In italiano il partitivo ha tre forme: l’articolo partitivo vero e proprio (§ 2), l’articolo zero (§ 3), la particella ne (§ 4). Questa varietà di forme, tra le lingue romanze, è tipica dell’italiano: il francese ha la prima e la terza ...
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Fisica
Lo stato l. è quello stato di aggregazione della materia nel quale una sostanza ha volume ben determinato e pressoché invariabile per qualunque valore della pressione, ma non ha forma propria, e [...] l. possono essere a regime laminare (o regolare o di Poiseuille) o a regime turbolento: nel primo caso le particelle percorrono traiettorie regolari che non si discostano molto dal percorso della massa l. considerata nel suo insieme; nel secondo ...
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Anatomia
Forami di c. Sono i fori intervertebrali attraverso i quali passano le radici spinali.
Biologia
Fenomeno consistente nella temporanea unione di due organismi unicellulari e in uno scambio di [...] fusione tra organismi unicellulari liberi, contrapposto a copulazione.
Fisica
C. di carica L’operazione che applicata a una particella cambia il segno della carica elettrica e di tutte le cariche generalizzate (numero barionico, leptonico ecc.).
Per ...
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Ultima lettera dell’alfabeto greco (ω, Ω) con il valore corrispondente alla latina ō. È spesso assunta simbolicamente a significare la fine, il compimento, la morte, soprattutto in contrapposizione ad [...] di un fenomeno periodico; nella forma maiuscola, Ω, è simbolo dell’ohm. In fisica delle particelle elementari, col simbolo Ω– s’indica una particella (o. meno).
Tecnica
Nella tecnica delle costruzioni, in particolare nel proporzionamento di solidi ...
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Chimica
Si dice di sostanza che non presenta reazione acida o basica; così, per es., è n. un sale che, sciolto in acqua, produce ioni che, essendo acidi e basi di Brönsted debolissimi, non mostrano tendenza [...] idrogenionica si definisce come n. una soluzione acquosa che presenti un valore del pH uguale a 7 (➔ neutralizzazione).
Fisica
Una particella elementare si dice n. se non è dotata di carica elettrica, come per es. il neutrone e il neutrino. Gli ...
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Settima lettera dell’alfabeto greco (η, Η) Indica il suono èe, lungo e aperto, nel sistema vocalico del greco antico. Nella pronuncia bizantina e quindi nel greco moderno, il suono è passato a i (fenomeno [...] di luminosità.
Fisica
La lettera η è il simbolo usuale del rendimento (di una trasformazione energetica, di una macchina ecc.).
Il mesone η è una particella elementare con carica elettrica 0, spin 0, massa 549 MeV/c2, vita media 0,66 ∙ 10–18 s. ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] , la battuta di A; in (2) l’uso del superlativo carinissima accresce la convergenza di B con A; in (3) la particella avverbiale mai rafforza la risposta negativa di B alla domanda di A.
Qui ci limiteremo agli intensificatori di natura strettamente ...
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Linguistica
Il p. è una diatesi, o forma, che nel sistema verbale, opponendosi all’attivo e al medio, esprime un’azione subita dal soggetto, in cui cioè il soggetto grammaticale è ‘paziente’ e non ‘agente’. [...] e nordiche, usano, per esprimere il p., il riflessivo (corrispondente, in italiano, al costrutto del si passivante, in cui la particella pronominale si premessa alla terza persona, singolare o plurale, di un verbo attivo gli dà valore passivo; per es ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...