Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] punto (−1+j0) è infatti pari alla differenza fra il numero di poli a partereale positiva del sistema ad anello aperto e quello dei poli a partereale positiva del sistema ad anello chiuso. In particolare, un sistema asintoticamente stabile ad anello ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] forma di grandezza complessa, la r. ne è la partereale (➔ impedenza). La r. elettrica di un generico conduttore estremità di poppa e la r. di scia si riduce carenando la parte posteriore del corpo per limitare l’ampiezza della scia stessa. In molte ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] di equilibrio); se però, per es., in un sistema del secondo ordine, si ha una coppia di autovalori di J(ˆx) con partereale nulla (nel qual caso il sistema linearizzato presenta un centro in ˆx), il sistema non lineare, nell'intorno di ˆx, esibisce ...
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Il concetto di coerenza è strettamente legato a quello delle correlazioni esistenti fra variabili che fluttuano statisticamente nel tempo e nello spazio. Inizialmente introdotto per spiegare i fenomeni [...] tendono a non essere ammassati, una statistica subpoissoniana e lo squeezing (strizzamento) delle fluttuazioni della partereale o immaginaria dell'ampiezza complessa del campo sotto il livello corrispondente alle fluttuazioni isotrope del vuoto ...
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Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] L'inizio dell'analisi consiste nel notare che la serie ζ(s)=∑∞n=11/ns (con s variabile complessa) è convergente non appena la partereale Re(s)>1. Riemann prova che la funzione ζ(s) ha una estensione meromorfa a tutto il piano con un polo semplice ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] altre malattie del metabolismo, i tumori e le broncopneumopatie croniche di tipo ostruttivo. Questo aumento è in parte apparente, in partereale. L'aumento apparente è dovuto al fatto che la riduzione delle nascite e più ancora il prolungamento della ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] l'esponenziale di argomento complesso dà la funzione di fase (prendendo in quest'ultima la partereale oppure il coefficiente della parte immaginaria, per la funzione di fase si ha un'ordinaria funzione, rispettiv., cosinusoidale oppure sinusoidale ...
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Complessità
Antonio Lepschy
Il termine complessità è oggi parte integrante del linguaggio scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione esso [...] vicino a esso). Se però per esempio in un sistema del secondo ordine si ha una coppia di autovalori di J(x‸) con partereale nulla (nel qual caso il linearizzato presenta un centro in x‸), il sistema non lineare esibisce nell'intorno di x‸ un quadro ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] della funzione zeta di Riemann. La stessa ipotesi di Riemann (assenza di zeri non banali della funzione zeta di Riemann, con partereale ≥s₀>1/2) è equivalente all'affermazione che δ(N)≤0(N-1/2 (lnN)2) (o all'affermazione, apparentemente ...
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Gauss Karl Friedrich
Gauss 〈gàus〉 Karl Friedrich [STF] (Brunswick 1777 - Gottinga 1855) Prof. di astronomia nell'univ. di Gottinga e direttore del locale Osservatorio astronomico (1807). ◆ [ALG] Applicazione [...] λ' ottenuta proiettando da P, sulla sfera, la linea λ). ◆ [ALG] Interi di G.: sono i numeri complessi con la partereale e il coefficiente dell'immaginario costituiti da numeri interi; formano un dominio d'integrità, al quale G. estese l'ordinaria ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...