Pittore greco (480 a. C. circa) della scuola ionica. Usò colori semplici, cioè pur sempre le quattro antiche tinte (nera, rossa, bianca e gialla); ma gli si ascrivono effetti nuovi. In lui si lodava soprattutto il fine contorno, che sembrava far scorgere anche la parte non visibile della figura. Gli stessi artisti vissuti fra l'età sua e quella di Plinio, considerarono P. un maestro di disegno, e studiarono ...
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Nome umanistico del pittore Angelo Meccagnino, nativo di Siena e operoso a Ferrara nella seconda metà del sec. 15º: personalità incerta, ricostruita solo per induzione da qualche passo vasariano e dalla testimonianza di Ciriaco d'Ancona. Su questa traccia la critica ha voluto assegnare a P. diverse delle figurazioni allegoriche provenienti dal complesso decorativo dello studio di Lionello d'Este a ...
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PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] Atene in gara con Zeusi. Era un trompe-l'oeil che dimostrava la grande abilità tecnica e la padronanza del mestiere di Parrasio.
27) Tavola ignota ricordata da una epigrafe di Delo (Vallois, in Mél. Holleaux, 289).
28) Molti disegni su pergamena e su ...
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Pittore (Venezia 1516 - ivi 1578), intimo amico di Tiziano e del Veronese, si ispirò soprattutto a quest'ultimo, traendo spesso disegni dai suoi quadri; noto principalmente come ritrattista, nei modi di Leandro Bassano ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] e l'anima umana debbono necessariamente potersi esprimere in un'opera d'arte, perché si manifestano chiaramente negli atteggiamenti e nei gesti. Questo vale in modo particolare per i Greci, per i quali ...
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ELEGANTIA
G. Becatti
Termne adoperato talvolta dagli scrittori romani con riferimento ad opere d'arte nel senso di grazia e di bellezza. Parrasio era celebrato per aver dato per primo nei suoi quadri [...] alle figure elegantiam capilli, cioè chiome bene acconciate (Plin., Nat. hist., xxxv, 67) e Nikophanes è detto pictor elegans et concinnus, ita ut venustate ei pauci comparentur (Plin., ibid., xxxv, iii). ...
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MYS (Μῦς, Mys)
G. Becatti
1°. - Toreuta greco celebre soprattutto per i suoi vasi d'argento e d'oro cesellati. La sua cronologia è data dall'esecuzione dello scudo cesellato con scene della centauromachia [...] di Atena Pròmachos fidiaca sull'Acropoli, eseguita intorno al 450 a. C. (Paus., i, 28, 2). Poiché le fonti dicono che Parrasio fu attivo intorno alla epoca della guerra del Peloponneso, si è pensato che lo scudo fosse aggiunto dopo, ma forse è ...
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Architetto (Roma 1792 - ivi 1858); allievo di R. Stern, divenne poi professore nell'Accademia di belle arti a Roma. Autore, tra l'altro, del Casino del Bosco Parrasio a Roma e del palazzo Guglielmi a Civitavecchia, [...] di gusto neoclassico-purista ...
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EUENOR (Εὐήνωρ, Euenor)
L. Forti
2°. - Pittore greco nato ad Efeso, o che per lo meno lavorò in tale città nella seconda metà del V sec. a. C., padre e maestro di Parrasio. Plinio (Nat. hist., xxxv, [...] 60) lo nomina tra quei pittori già illustri che prepararono la grande fioritura della pittura greca.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. gr. Künstl., Stoccarda 1889. II, p. 56 ss., 97; J. Overbeck, Schriftq., 637; ...
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ANDROKYDES (᾿Ανδροκύδης, Androcçdes)
L. Guerrini
1°. - Pittore greco da Cizico, della fine V - inizio IV sec. a. C. Plinio (Nat. hist., xxxv, 64), lo pone come coevo e sullo stesso piano di Zeusi, Timanthes, [...] Parrasio ed Eupompos. Plutarco (Pelop., 25, 7) ricorda il suo dipinto rappresentante una battaglia di cavalieri, commessogli dai Tebani, nel 379 circa, durante l'assedio di Tebe; rimasto interrotto, fu completato solo più tardi, dopo la liberazione ...
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parrasio
parràṡio agg. [dal lat. Parrhasius, gr. Παρράσιος]. – Della Parrasia (gr. Παρρασία), regione della Grecia antica nella parte merid. dell’Arcadia; per estens., poet., dell’Arcadia, anche come luogo idealizzato di vita pastorale e di...