SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] . Nel febbraio del 1511 gli scrisse da Venezia l’umanista Ludovico Vittore Falconio, lamentandosi della falsa amicizia di Aulo Giano Parrasio e di un furto di libri. Antonio Seripando, fratello di Girolamo e allievo di Francesco Pucci (a sua volta ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] Dionisotti - A. Grafton - J. Kraye, London 1988, pp. 71-78; C. Tristano, La biblioteca di un umanista calabrese: Aulo Giano Parrasio, Manziana 1989, ad ind.; M.L. King, Umanesimo e patriziato a Venezia nel Quattrocento, II, Roma 1989, pp. 587-590; G ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] le deciamazioni di Quintiliano e di Seneca, con note autografe); un gruppo cospicuo, comperato a Milano da A. G. Parrasio, è finito alla Nazionale di Napoli.
Fonti e Bibl.: Unica edizione complessiva delle opere del B. resta quella di G ...
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MASCHERONI, Lorenzo
Luigi Pepe
– Primo di quattro figli, nacque a Castagneta, frazione di Bergamo, il 13 maggio 1750 da Giovanni Paolo e da Maria Ceribelli.
Il padre, discendente da una modesta famiglia [...] e cittadino, in Boll. dell’Unione matematica italiana, s. 8, II-A (1999), pp. 145-158; M. Dillon Wanke, Oltre il dolce Parrasio. Sulle poesie di L. M., Bergamo 2000; A. Gigli Berzolari, L. M., abate, Milano 2001; L. M., scienza e letteratura nell’età ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] gerarchica, di cui però non si conosce il carattere. Plinio (Nat. hist., xxxv, 70) menziona fra le pitture di Parrasio un Archigallus pervenuto in proprietà di Tiberio, che lo pose nel suo cubicolo. E però discutibile che si trattasse veramente della ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] diplomatiche, lealtà di comportamento. Attorniato da Pietro Jacopo De Jennaro, Gilberto Grineo, Paolo Paladini, Giano Parrasio, Galateo, divertito dalle frottole e gliommeri di Francesco Galeota, estimatore della produzione di Sannazaro, a lui ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] del Peloponneso in una stele-decreto attica del 362 a. C. e nella raffigurazione del Demos (v.) ateniese di Parrasio (Plin., Nat. hist., xxxv, 69) concepita dall'artista come rappresentante la personalità dell'intera cittadinanza in una singola ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] , specie nella tenda che sembrerebbe voler emulare i famosi effetti di trompe-l'oeil degli antichi pittori greci Zeusi e Parrasio. Il dipinto fu probabilmente eseguito per un eremitano, dato che il santo indossa il piviale da vescovo sull'abito dell ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] di Euphranor (Paus., i, 3,3) portato poi a Roma nel Campidoglio, e un altro ancora più famoso e lodato di Parrasio (Plut., Thes., 4).
Tra le immagini statuarie tradizionalmente assegnate a T. è da ricordare la statua di guerriero Ince Blundell dal ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] i testi greci, e poi Ambrogio Traversari, Niccolò Cusano, Enoch d'Ascoli, A. Poliziano, G. Merula, G. Galbiate, A.G. Parrasio; grandi raccoglitori, Niccolò Niccoli, il Bessarione, papa Nicolò V, Lorenzo il Magnifico. Né molto s'è aggiunto dipoi di ...
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parrasio
parràṡio agg. [dal lat. Parrhasius, gr. Παρράσιος]. – Della Parrasia (gr. Παρρασία), regione della Grecia antica nella parte merid. dell’Arcadia; per estens., poet., dell’Arcadia, anche come luogo idealizzato di vita pastorale e di...