Erudito (Villoslada 1729 - Madrid 1801); di vasta cultura, particolarmente numismatica e storica, pubblicò una collezione di poesie castigliane, col titolo di Parnaso español (9 voll., 1768-78). È anche [...] autore della tragedia Jahel (1763) ...
Leggi Tutto
Scrittore (Loreto 1556 - Venezia 1613). Dal 1592 ricoprì svariati uffici a Roma e in altre terre dello Stato Pontificio. Nel 1612, lasciato il suo impiego, passò a Venezia dove pubblicò le due centurie [...] costituiscono in realtà, insieme con altri egualmente inediti (in totale 104 ragguagli), la terza centuria dei Ragguagli di Parnaso che, nel progetto del B., dovevano constare di quattro centurie. Importanti anche le Osservazioni su Tacito, apparse ...
Leggi Tutto
Poeta bernesco (Perugia 1531 - Castiglion del Lago 1601). Oltre a capitoli e sonetti, lasciò i poemetti in terzine: la Corte, il Viaggio in Parnaso, gli Avvisi di Parnaso, le Esequie di Mecenate (1578), [...] gli Orti di Mecenate (1599), la Vita di Mecenate (posteriore al 1591), che è il primo tentativo di poema eroicomico di una certa ampiezza (10 canti) ...
Leggi Tutto
Rimatore (Cosenza sec. 17º), amico di Pirro Schettini, di cui seguì le orme, abbandonando il marinismo per tornare alla tradizionale poesia classicheggiante e petrarcheggiante (Rugiade di Parnaso, 1654). ...
Leggi Tutto
Verseggiatore (Manduria 1593 - Roma 1635), fu segretario di Francesco Maria II della Rovere a Urbino e del card. B. Gessi a Roma, fervido e fedele seguace del Marino (Selva di Parnaso, 1615; Epistole eroiche, [...] 1626; Le tre Grazie, 1630) ...
Leggi Tutto
Scrittore (Tordesillas 1584 - Saragozza 1648 ?); visse in molte corti e forse anche a Roma al seguito di Pedro Fajardo marchese de los Vélez, ambasciatore e viceré di Sicilia. Nei Donaires del Parnaso [...] (1624-25) raccolse poesie giocose, burlesche e satiriche, alle quali seguirono i romanzi cortigiani che gli dettero fama, raccolti in Tardes entretenidas (1625), Jornadas alegres (1626), Noches de placer ...
Leggi Tutto
Letterato (Modena 1581 - ivi 1646), autore d'una Istoria d'Italia (1623-1624) da Annibale al 1527, opera di mera compilazione, di una Istoria della città di Modena, rimasta inedita, e di un'Aggiunta a' [...] Ragguagli di Parnaso del signor Traiano Boccalini (1610), che dovette la sua fortuna, altrimenti inspiegabile, all'essere stata stampata, dal 1615 in poi, di seguito agli stessi Ragguagli. ...
Leggi Tutto
Poeta satirico spagnolo (m. Madrid 1742). Molto scarse sono le notizie sulla sua vita: con lo pseudonimo di Jorge Pitillas compose una Sátira contra los malos escritores de este siglo (1742) intessuta [...] di reminiscenze di poeti satirici latini e del Viaje del Parnaso di Cervantes, ma direttamente derivata da N. Boileau-Des préaux. ...
Leggi Tutto
Critico svedese (Kristianstad 1883 - Copenaghen 1961), autore di saggi e studî: Romanen och prosaberättelsens historia i Sverige intill 1809 ("Il romanzo e il racconto in Svezia fino al 1809", 1907), Essayer [...] och kritiker (1913-23); Resa kring svenska Parnassen ("Viaggio intorno al Parnaso svedese", 1926) soprattutto sul realismo narrativo al principio del nostro secolo, e sui classici svedesi dell'Ottocento, interpretati come grandi epigoni del ...
Leggi Tutto
Poeta (Napoli 1570 circa - ivi 1646 circa); si può considerare il padre della letteratura dialettale napoletana d'arte. Le sue opere principali sono La vajasseide (1612), cioè poema delle serve ("vajasse"); [...] Micco Passaro 'nnamorato (1619), poema sulle imprese di un guappo; Viaggio in Parnaso (1621), poema in 7 canti, in ottave, che descrive un ideale viaggio dell'autore nel mondo dei poeti; Lo cerriglio 'ncantato (1628), anch'esso in ottave e anch'esso ...
Leggi Tutto
Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...
parnasico
parnàṡico (o parnàssico) agg. [der. di Parnaso] (pl. m. -ci), letter. – Forma rara per parnasio: Il parnassico allòr (L. Alamanni), in quanto l’alloro era sacro ad Apollo, e quindi alla poesia.