Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] delle antiche glorie italiche e la fiducia che i «cicli» riportassero l’Italia all’altezza dei tempi di Cicerone o di Parmenide (sulla stessa scia, il Platone in Italia di Vincenzo Cuoco, pubblicato fra 1804 e 1806).
Nella seconda edizione dei Saggi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] sul principio di non-contraddizione. La posizione di Severino trova il suo punto di svolta nell’articolo Ritornare a Parmenide (1964), in cui egli sviluppa un discorso sull’inviolabilità assoluta del principio di non-contraddizione, sostenendo che è ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] , come Senofane. Egli ha interamente respinto la nascita e la distruzione e ha detto che tutto è Uno, senza alcun cambiamento. Parmenide ha parlato di un solo principio immobile, ma l'Uno è solamente nel pensiero e per questo egli lo ha detto finito ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] non alla rivelazione, ma all'utilizzazione-distruzione dell'essere, e che, annunziatasi nelle ‛parole' di Anassimandro, di Parmenide, di Eraclito, in qualche verso di Sofocle e di Eschilo, già con Platone e, soprattutto, con Aristotele, dichiarata ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] , a giudicare dal bagaglio dei versi che B. cita in greco, ci si accorge che questi versi di Omero o di Parmenide o degli Oracoli Caldei erano frequentemente citati nell'ambito della scuola di Proclo, in particolare da Ammonio. Alcuni discorsi della ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] del tempo. In breve, sembra che si ottenga una prova inequivocabile a favore delle idee di quei filosofi che, come Parmenide, Kant, e gli idealisti moderni, negano l'obbiettività del cambiamento e considerano il cambiamento come un'illusione o un ...
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eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...