PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...] si laureò nel 1934 discutendo una tesi destinata a diventare la sua prima opera a stampa: Il significato del Parmenide nella filosofia di Platone (Messina-Milano 1938).
I corsi di Banfi vertevano su Edmund Husserl, Georg Simmel, Friedrich Nietzsche ...
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UNTERSTEINER, Mario
Alice Bonandini
– Nacque a Rovereto (Trento), allora parte dell’Impero austroungarico, il 2 agosto 1899, figlio unico di Amerigo, medico, e di Maria Filagrana.
Alla morte del padre, [...] Trento 1999. Si vedano infine: C. Gentili, Mythos e logos nella riflessione di M. U., in Il Verri, marzo 1991, pp. 9-20; F. Trabattoni, Parmenide, U. e il fr. 8, 5-6, in Elenchos, XII (1991), pp. 313-318; A. Vigorelli, U. e Rensi: pensiero tragico e ...
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BURONI, Giuseppe
Gianfranco Radice
Nato a Pianello Val Tidone (Piacenza) il 21 febbr. 1821 da Luigi e da Rosa Prati, dopo aver compiuto gli studi elementari nel paese natale, frequentò il ginnasio di [...] dell'accademia nel 1877.
In esso il B. notava la continuità dello sforzo di chiarificazione della realtà sperimentabile da Parmenide attraverso s. Tommaso d'Aquino, "Agostino contratto", a Rosmini, "Tommaso ampliato". Di questo il B. era comunque un ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] C. M.: l’essere straniero di un intellettuale moderno, Trieste 1999; D. De Leo, Mistero e persuasione in C. M. Passando da Parmenide ed Eraclito, Lecce 2001; G. Pacelli, C. M. o della virtù senza premio, Roma 2001; P. Pieri, Il pensiero della poesia ...
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ACRI, Francesco
Francesco Corvino
Nacque a Catanzaro il 19 marzo 1834 (alcuni biografi scrivono erroneamente 1836), di umile famiglia, e compì i suoi studi nella città natale, sotto la guidg del fratello [...] traduzioni sono: Volgarizzamenti da Platone di F. A.: Il Parmenide, Il Timeo, Berlin 1862; Dialoghi di Platone volgarizzati: volgarizzati, L'Assioco, il Ione, il Menone, il Parmenide (premesso un ragionamento dal titolo "Si considera secondo filosofia ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] a Platone, condotta fino all'autunno del '94: il 16 ottobre scriveva a Germain de Ganay di aver terminato il commento al Parmenide.
Dopo non riprese più la sua fatica di commentatore, ma, se pure non condusse a termine l'"interpretatio" platonica cui ...
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CECCATO, Silvio
Felice Accame
Nacque a Montecchio Maggiore (Vicenza) il 25 gennaio del 1914. Secondo figlio dell’avvocato Riccardo Ceccato e di Maria Ferrarin, appartenente a una famiglia di industriali [...] al momento opportuno, con lo scopo di terminare la partita con il punteggio più alto, determinato dai valori riconosciuti dall’avversario. Così fanno Parmenide ed Eraclito, che si affrontano proponendo l’uno l’essere e l’altro il divenire: vince ...
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TOCCO, Felice
Simonetta Bassi
– Nacque a Catanzaro l’11 settembre 1845 (ma la nascita venne registrata negli archivi parrocchiali solo il giorno successivo) da don Nicola Antonio di Tocco, patrizio [...] di Giordano Bruno esposte e confrontate con le italiane, Firenze 1889; Le opere inedite di Giordano Bruno, Firenze 1891; Del Parmenide, del Sofista e del Filebo, in Studi italiani di filologia classica, I (1893), 2, pp. 391-469; Le disfatte della ...
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CATTANI DA DIACCETO, Francesco, detto il Pagonazzo
Paul Oskar Kristeller
CATTANI DA DIACCETO (Ghiacceto), Francesco (Franciscus Cataneus Diacetius o Diacetus), detto il Pagonazzo. - Figlio di Zanobi [...] in un passo aggiunto più tardi gli rivolge un’altra lettera l’11 luglio 1493 e lo menziona nel suo commento al Parmenide di Platone pubblicato nel 1496.
Nel 1501 gli fu offerta una cattedra di filosofia allo Studio fiorentino, ma non la accettò. Nel ...
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PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] stabilite opinioni degli uomini» (lettera a L. di Breme, Fondo Peyròn, 59).
Con l’edizione dei frammenti di Empedocle e Parmenide e le ricerche sul commento di Simplicio al De coelo di Aristotele (Lipsia 1810) Peyròn pose fine al digiuno ecdotico di ...
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eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...