BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] autoritario, di larga apertura sociale, ma che anteponesse gli interessi dello Stato a quelli dell'individuo; aveva scarse simpatie per il parlamento, ed era nemico dei moti di piazza. Non è dunque da meravigliare se il B. prestò, e non soltanto per ...
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CASTAGNA, Pasquale
Maria Grazia Gajo
Nacque il 18 nov. 1819 a Città Sant'Angelo (Pescara) da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea. Dopo i primi studi, nei quali fu seguito dal padre e da D. Gatti, [...] , proseguita, nel '79 con Anno che nasce-anno che muore. Nel 1879 pubblicò a Firenze La Vita parlamentare dei deputati abruzzesi nel Parlamento napolitano del 1820-1821, e l'anno seguente a Napoli la Vita del cav. R. D'Ortension.
Morì il 17 marzo del ...
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ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestro di filosofia e matematiche V. [...] di Arcadia il dì 2dicembre 1841, Roma 1842;G. Rosini, Biografia del marchese Giuseppe Antinori, Pisa 1842;T. Casini, Il Parlamento della Repubblica romana del 1798-1799,in Rass. stor. del Risorgimento, III (1916), pp. 535-536;G. Cecchini, Saggio ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] lui e con i poeti della cosiddetta pleiade puškiniana (D. Davydov, A. Del´vig, E. Baratynskij, N. Jazykov), hanno fatto parlare di un’età dell’oro della poesia. Baratynskij è, con D. Venevitinov, uno dei pochi rappresentanti di una poesia filosofica ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] sua sensibilità di vero poeta", per intendere il suo travaglio politico tra il 1919 e il 1920 (De Felice, 1978, p. XI).
Parliamo dell'uso del linguaggio. L'"artefice" per cui "divina è la Parola e il Verso è tutto" aveva un'idea pratica e consapevole ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] 9 libri, di cui il VII ça ira), Odi barbare (2 libri), Rime e ritmi, Dalla "Canzone di Legnano" Parte I, Il Parlamento.Dato il continuo spostamento delle singole liriche da una raccolta all'altra e nell'interno di una stessa raccolta da un'edizione ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] , e di tutti quelli che seguono i loro esempi immortali; è la nazione delle intelligenze, che abita tutti i climi e parla tutte le lingue . . . Ogni idea vera e buona, da qualunque paese, da qualunque lingua ci arrivi, sia nostra, e immantinente, e ...
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PONTI, Maria
Tiziana Pironi
PONTI, Maria. – Nacque a Gallarate (Varese) il 27 luglio 1856, secondogenita di Andrea Ponti e di Virginia Pigna.
Il padre, facoltoso industriale tessile, si era distinto [...] bracciantili.
Dal 1883, Maria Ponti visse stabilmente a Roma, a seguito degli incarichi politici del marito, deputato al Parlamento dal 1883 al 1886 e senatore dal 1889. La posizione di prestigio ricoperta della famiglia Pasolini le consentì di ...
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HORTIS, Attilio
Michele Gottardi
Nacque a Trieste, il 13 maggio 1850, da Arrigo ed Elisa Romano. Compì i primi studi nel ginnasio tedesco, frequentando, quindi, quello italiano - formatosi nel 1863 [...] 'Impero austro-ungarico venne pubblicamente investito, al politeama Rossetti dal capo del movimento nazionale F. Venezian, della candidatura al Parlamento di Vienna, dove fu eletto in modo plebiscitario l'8 marzo 1897 (e poi nel 1901).
Portò a Vienna ...
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FEA, Leonardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Chieri (Torino) il 10 luglio 1810, gemello di Vincenzo Raffaele - che sarà orologiaio di vaglia, pur morendo a soli ventitré anni -, da Pietro e da Maddalena [...] Camera dei deputati, posto al quale lo qualificava la pluriennale attenzione con cui aveva seguito i lavori dei Parlamenti francese e belga, sicché avrebbe potuto fornire un prezioso contributo alla creazione delle strutture e dei regolamenti dell ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...