Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] Lascia l’insegnamento per raggiunti limiti d’età nel 1933. Muore a Roma il 9 novembre 1941.
La critica del parlamentarismo
L’ingresso di Gaetano Mosca nella cultura politica italiana è segnato dalla pubblicazione nel 1884 della Teorica dei governi e ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] i diritti individuali (Thoughts on parliamentary reform, 1859; Considerations on representative government, 1863), difendendo inoltre il parlamentarismo e la democrazia come la migliore forma di governo, l'unica capace di tutelare l'interesse dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] dissoluzione della civiltà liberale. La sua riflessione quindi si accentrò sulla crisi dello Stato. Esplorata inizialmente come crisi del parlamentarismo (Quaderni del carcere, cit., pp. 58-59), alla fine del 1930 fu percepita in tutta la sua portata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] in contatto con la scena politica, allora animata dal movimento cartista, ma anche con le procedure e le regole del parlamentarismo, con i dibattiti e le iniziative, infine, dei socialisti inglesi e del nascente comunismo (già in Francia si era ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] ', i due più forti partiti comunisti occidentali, l'italiano e il francese, agivano nel quadro delle istituzioni democratiche parlamentari col fine di allargare il loro consenso, mentre persisteva pur sempre nelle loro file l'attesa indefinita di un ...
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COTUGNO, Raffaele
Luigi Agnello
Nato a Ruvo di Puglia (Bari) il 21 febbr. 1860 da Biagio e da Rosa Quinto, studiò all'università di Napoli, dove si laureò in giurisprudenza il 23 nov. 1881 ma seguì [...] Di Giacomo (Ricordi personali), in Iapigia, V (1934), pp. 295-306; Anche noi pugnammo! (Ricordi di vita pubblica e discorsi parlamentari), Molfetta 1936.
Poco prima della morte, donò la sua vasta raccolta di libri, opuscoli e giornali, nonché il suo ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] dopo la fine della prima guerra mondiale avrebbe dovuto completare la strada iniziata con la conversione al parlamentarismo, al costituzionalismo, anteponendo le graduali riforme al mito dello sciopero generale e alla follia della violenza. Un ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] libertà dei cittadini. La sovranità popolare e le idee a essa relative sono concetti astratti, che di fatto conducono al parlamentarismo e, in generale, a una situazione di permanente contrasto tra governo e popolo, con danno per la stabilità dello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] l’unità del filosofo e del politico» (Del Noce 1990, p. 130), «rivalutazione del termine ‘democrazia’ che qui si separa da parlamentarismo e assume il significato di regime di massa» (Del Noce 1990, p. 308).
La sua adesione al fascismo come movimento ...
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parlamentarismo
s. m. [der. di parlamentare1, sull’esempio del fr. parlementarisme]. – In genere, il sistema parlamentare moderno. In senso stretto, il sistema costituzionale che, pur basato sulla separazione dei poteri (il legislativo, affidato...
parlamentario
parlamentàrio agg. e s. m. [der. di parlamento]. – 1. agg., ant. o raro. Del Parlamento, lo stesso che parlamentare1 (nel sign. 1). 2. s. m. Persona inviata a discutere, a trattare col nemico, lo stesso che parlamentare1 (nel...