Bizzoni, Achille
Giornalista e scrittore (Pavia 1841 - Milano 1903). Garibaldino, nel 1861 partecipò all’assedio della fortezza di Gaeta e nel 1866 alla campagna del Trentino. Fu al seguito di Garibaldi [...] romano, finì la sua carriera al «Secolo» di Milano, inviato in Eritrea dal 1894 al 1896. Fu autore anche di alcuni romanzi tra i quali si ricorda L’Onorevole (1895), nelle cui pagine veniva sviluppata una dura critica al parlamentarismo italiano. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] ‘persona’ attraverso il diritto e la sua capacità di conformarne i poteri a guisa di organi.
Negli anni del parlamentarismo e dei nuovi paradigmi scientifici, appare in crisi una certa retorica della costituzione, l’ottimismo – spesso anglofilo – per ...
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PANTALEONI, Maffeo
Anna DEL BUTTERO
Alberto DE STEFANI
Economista, figlio del precedente, nato a Frascati il 2 luglio 1857 da madre inglese, morto a Milano il 29 ottobre 1924. Dopo aver compiuto gli [...] spontaneo, indipendentemente da ogni compromesso con la pratica di gruppo. Del socialismo il P., come già prima del parlamentarismo, fu nemico pugnace, perché ne vide le deformazioni e ne previde le Conseguenze disgregatrici dell'ordine sociale e ...
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OSCAR II re di Svezia e (fino al 1905) di Norvegia
Sture BOLIN
Figlio di Oscar I e fratello minore di Carlo XV, nato il 29 gennaio 1829, morto l'8 dicembre 1907. Dopo la morte del padre nel 1859 divenne [...] un'influenza non piccola, e perfino un anno avanti di morire ricusò di accettare i principî del parlamentarismo propugnati dalla camera bassa svedese. Personalità eminentemente rappresentativa, possedeva un'eloquenza innata e aveva vivo interesse per ...
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Mohammad Reza Pahlavi
Secondo e ultimo scià dell’Iran della dinastia Pahlavi (Teheran 1919-Il Cairo 1980). Salì al trono nel 1941, dopo l’abdicazione forzata del padre Reza, e intraprese una politica [...] finanziati dalle ingenti rendite petrolifere. Sul versante interno, il suo regime divenne autocratico – con l’abolizione del parlamentarismo – e poliziesco, con la brutale repressione di ogni tipo di opposizione. I disordini iniziati nel 1977, che ...
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Turiello, Pasquale
Patriota e scrittore politico (Napoli 1836 - ivi 1902). Dopo aver partecipato, nel 1860, al movimento patriottico a Benevento, combatté nelle file garibaldine in Trentino (1866) e [...] clientela» Turiello proponeva il rafforzamento dell’azione statale e militare anche in ambito coloniale, un qualche argine al parlamentarismo, lo sviluppo delle istituzioni educative e di beneficenza. Turiello fu tra i più convinti sostenitori di una ...
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TURIELLO, Pasquale
Enzo Tagliacozzo
Patriota, educatore e scrittore, nato il 13 gennaio 1836 a Napoli, dove morì il 12 gennaio 1902. Ufficiale in quella compagnia del Matese comandata dal De Blasiis [...] istituzioni militari; un'attiva politica coloniale; l'evoluzione della monarchia da parlamentare in rappresentativa, argine al parlamentarismo; il decentramento delle istituzioni di educazione e di beneficenza.
Fra le altre opere ricordiamo: Sull ...
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TISZA István (Stefano)
Giulio de Miskolczy
Statista ungherese. Figlio di Colomanno T., nacque a Budapest il 22 aprile 1861. Compì glì studî medî a Debrecen, poi frequentò le università di Berlino, Heidelberg [...] 'ostruzionismo. La campagna iniziata da T. per la riforma del regolamento parlamentare fu dunque condotta per l'essenza stessa del parlamentarismo, ma la lotta assunse forme tali da costringere il T. a far sciogliere il parlamento all'inizio del 1905 ...
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Taisho, democrazia
Fase della storia politica giapponese che va dal 1912 al 1926, periodo in cui regnò sul Paese l’imperatore Yoshihito noto anche come Taisho. Il significato dell’espressione deriva [...] ’imperatore, secondo la lettera della Costituzione. All’inizio del 1913 Taro Katsura fu costretto quindi a dimettersi. Il parlamentarismo si affermò definitivamente negli anni 1924-25, con la regola dell’alternanza come forza di governo dei partiti ...
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STURZO, Luigi
Giuseppe PETROCCHI
Uomo politico e sociologo, nato a Caltagirone il 26 novembre 1871. Studiò nel seminario della città natale, dove nel 1894 fu ordinato sacerdote, passando poi a Roma [...] Crisi economica e crisi politica (del 1920), prevedendo l'avvento del fascismo, gettava l'allarme contro le debolezze del parlamentarismo liberale. Sopraggiunta la marcia su Roma, si oppose al governo di Mussolini con tale decisione che al Congresso ...
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parlamentarismo
s. m. [der. di parlamentare1, sull’esempio del fr. parlementarisme]. – In genere, il sistema parlamentare moderno. In senso stretto, il sistema costituzionale che, pur basato sulla separazione dei poteri (il legislativo, affidato...
parlamentario
parlamentàrio agg. e s. m. [der. di parlamento]. – 1. agg., ant. o raro. Del Parlamento, lo stesso che parlamentare1 (nel sign. 1). 2. s. m. Persona inviata a discutere, a trattare col nemico, lo stesso che parlamentare1 (nel...