LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] (1806), dove auspicò un seria raccolta di informazioni su quello che per secoli - fino al rediano G. Del Papa - era parso un imprevedibile flagello divino, e il compendio della Teoria di riproduzione vegetale del conte G. Gallesio, pubblicato ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] che messer Carlo di Valos [= Valois] ebbe rimesso Parte nera [= «i guelfi»] in Firenze, andò a Roma: e domandato danari al Papa, gli rispose che l’avea messo nella fonte dell’oro (Dino Compagni, Cronica, libro 2, cap. 25, cit. in Egerland 2010: 891 ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] -28). L’intervento austro-francese, invocato dal sultano Mahmūd vinto dai Russi, servì a queste potenze, su richiesta di papa Leone XII, per far introdurre nel trattato di Adrianopoli la clausola dell’emancipazione degli Armeni, il che permise a Pio ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] del resto già insegnate in diverse università europee, tra cui Roma, Bologna, Parigi e Oxford, in seguito a un decreto del papa Clemente V emesso nel 1311.
La Riforma dà ampio impulso allo studio dell’ebraico e delle altre lingue semitiche nei paesi ...
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PIETRO da Pisa
Vito Sivo
PIETRO da Pisa (Petrus Pisanus diaconus). – Su di lui abbiamo scarsissime e incerte notizie, oltre a quelle fornite da Eginardo e Alcuino di York. Non sono note né la data della [...] , Verdienste, Ordnungen. Zum Herrscherlob in der karolingischen Dichtung, in Am Vorabend der Kaiserkrönung. Das Epos “Karolus Magnus et Leo papa” und der Papstbesuch in Paderborn 799, a cura di P. Godman - J. Jarnut - P. Johanek, Berlin 2002, pp. 9 ...
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FACCIOLATI, Iacopo
Marina Boscaino
Nacque a Torreglia, una piccola località dei Colli Euganei (prov. di Padova), il 4 genn. 1682, da una famiglia modesta.
Condusse gli studi sotto l'amorevole protezione [...] la ristampa del De servorum Dei beatificatione sanctorum canonizatione e procurandosi in questo modo la stima e il favore del papa.
Anche in vecchiaia l'attività del F. fu molto intensa. Agli ultimi anni della sua esistenza appartiene la Vita M ...
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Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] soprattutto riassuntiva o anticipatoria degli eventi che seguono (Bertinetto 1991: 103):
(24) Nanni l’Orbo s’era installato come un papa in casa di don Gesualdo. Mangiava e beveva. Veniva ogni giorno a empirsi la pancia. Diodata badava a quel che c ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] , con un segno a forma di barchetta.
La tendenza a ridurre le maiuscole facoltative (in casi come papa, presidente, ma anche rinascimento, anni cinquanta) è controbilanciata, almeno nella scrittura non professionale, dall’estensione indebita della ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] nascita.
Sull’origine del volgare si rifletté nel 1435, in occasione di un dibattito svoltosi a Firenze nell’anticamera di papa Eugenio IV tra il Biondo e Leonardo Bruni (cfr. Tavoni 1984). Per Biondo, l’imbarbarimento del latino aveva come causa ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] a seguito della cattività avignonese (1309-1377). La curia si ristabilì definitivamente in città solo nel 1420, con papa Martino V, che perfezionò l’istituzione del nuovo ceto dei curiales, reclutati in buona parte dalle élite fiorentine che ...
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papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in partic., con riferimento all’ufficio, alla...
papa2
papa2 s. m. [dalla voce prec., per la somiglianza della cresta con una berretta cardinalizia] (pl. -i). – Uccello rapace di grandi dimensioni, chiamato anche avvoltoio papa o avvoltoio reale (lat. scient. Sarcoramphus papa), appartenente...