LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] era morto il duca Gregorio, che fu sostituito da Godescalco, un esponente della fazione autonomistica.
La morte, nel 741, di papa Gregorio III e l'elezione al soglio pontificio di Zaccaria portarono a un mutamento dei rapporti tra Roma e Spoleto. Il ...
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Giurista e polemista (m. Monaco di B. 1340), francescano (1310), al secolo Buoncortese, dottore in diritto, fu accanito difensore della comunità contro gli spirituali (1311), protestando anche contro Clemente [...] continuò a combattere gli spirituali fin quando la bolla Ad conditorem canonum (1322) non lo portò ad opporsi al papa, come procuratore dell'ordine, con un celebre appello lanciato nel concistoro del 14 genn. 1323. Aggravatasi la situazione, malgrado ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gregorio IX
Andrea Padovani
Gregorio IX occupa una posizione di primo piano nella storia della Chiesa e del diritto occidentale. Sulla linea degli immediati predecessori rafforzò, con una rigida dottrina [...] fortuna della precedente, genera attriti con Federico II di Svevia, imperatore del Sacro romano impero e re di Sicilia. Divenuto papa il 19 marzo 1227, Ugolino incalza l’imperatore affinché si impegni a liberare la Terra Santa. L’esercito imperiale è ...
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BONSI, Domenico
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze nel 1522, figlio primogenito di Roberto e di Elisabetta Soderini; ebbe due fratelli, Giovan Battista e Tommaso. Sia per la reputazione di serietà [...] presente la falsità della propria situazione: "L'aver la patente solo per la causa della precedenza è causa che non posso presentarmi al Papa né con lettere né con patenti di queste altre due cause di Gragno e Cospaia" (Mediceo 543, c. 44, il B. a B ...
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Teologo e canonista (n. 1320 circa - m. Heidelberg 1390); nel 1359 procuratore della nazione germanica allo Studio di Bologna, dal 1386 cancelliere dell'univ. di Heidelberg - cui lasciò la sua biblioteca [...] de congregando concilio tempore schismatis e l'Epistola concordiae, con l'enunciazione coerente della teoria conciliare: capo della Chiesa è Cristo e non il papa, e l'Ecclesia universalis può essere rappresentata, quando occorra, dal Concilio. ...
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Così si chiama dalla frequente formula introduttiva (lat. motu proprio «per moto proprio, di propria iniziativa»), l’atto e il documento di una concessione emanata direttamente e unicamente dal sovrano. [...] VIII e usati soprattutto in ambito amministrativo; simili ai brevi e privi di sigillo, erano in pergamena e autografati dal papa.
Anche se non sempre le concessioni di m. erano di iniziativa personale del sovrano, la presenza della formula indicava ...
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Canonista (Chaource, Aube, 1559 - Parigi 1631). Sindaco della facoltà di teologia della Sorbona (1602-18); condannato da Paolo V come fautore delle "libertà gallicane", espose le sue tesi nel De ecclesiastica [...] potere civile e il suo diritto di intervenire direttamente sulle materie miste e temporali e la superiorità del concilio sul papa. Notevole anche la sua edizione delle opere di J. de Gerson (1606) accompagnata da un commento orientato secondo idee ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] 107), dell'agostiniano P. Ricci di Fermo. Un Voto sopra la bolla del nipotismo, che si pensò di fare dalla Santa Memoria di papa Innocenzo XI nell'anno 1679 è in Biblioteca Apostolica Vaticana, Ottob. lat.2816, ff. 2-20.
L'archivio dell'A. all'inizio ...
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Licia Siracusa
Abstract
Il codice penale prevede una pluralità di ipotesi di disastro dalla cui lettura sistematica si ricava una nozione unitaria del “disastro” penalmente rilevante. Il riferimento [...] pen., 2016, 2705 ss.; Gizzi, L., Crollo di costruzioni ed altri disastri dolosi, in Cadoppi, A.-Canestrari, S.-Manna, A.-Papa, M., diretto da, Trattato di diritto penale, pt. spec., I delitti contro l’incolumità pubblica e in materia di stupefacenti ...
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CANETOLI, Marco
Gianfranco Pasquali
Figlio di Giovanni, illustre giurista bolognese, nacque nel 1381, come si può dedurre dal Liber secretus, in cui si legge che il C. sostenne l'esame privato di laurea [...] , M.C., in Studi e mem. per la storia dell'Univ. di Bologna, III (1912), pp. 89-103;G. Zaoli, Lo Studio bolognese e papa Martino V,ibid., pp. 146, 149, 159-61;G. Zaccagnini, St. dello Studio di Bologna durante il Rinasc., Genève 1930, pp. 11, 84 s ...
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papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in partic., con riferimento all’ufficio, alla...
papa2
papa2 s. m. [dalla voce prec., per la somiglianza della cresta con una berretta cardinalizia] (pl. -i). – Uccello rapace di grandi dimensioni, chiamato anche avvoltoio papa o avvoltoio reale (lat. scient. Sarcoramphus papa), appartenente...