Romano (m. 230), figlio di un certo Ponziano; fu successore di Callisto I (222). Poco si sa del suo governo: avrebbe, secondo il Liber pontificalis, istituito 25 titoli presbiteriali. Non si sa se subisse il martirio, né si conosce con certezza dove sia stato sepolto (nelle catacombe di Pretestato sulla Via Appia, come è opinione tradizionale, o nella cripta dei papi nelle catacombe di San Callisto, ...
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Figlio (m. 417) di Innocenzo di Albano, successe ad Anastasio I nel 401. Attivo nel rimediare alle rovine del saccheggio di Roma da parte di Alarico, si impegnò, ma invano, per liberare dall'esilio l'arcivescovo di Costantinopoli, Giovanni Crisostomo, vittima degli intrighi della corte di Arcadio. Coinvolto nella famosa disputa sulla Grazia, approvò i decreti dei concilî africani che, ispirati da s. ...
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Romano, successe a Siricio il 26 nov. 399. Scoprì a Roma eretici manichei e condannò gli scritti di Origene prendendo posizione contro Rufino nella polemica tra quest'ultimo e S. Gerolamo. Morì il 19 dic. 401 e fu sepolto nel cimitero di s. Ponziano. Lo pseudo-Isidoro e Graziano gli attribuiscono alcune decretali, apocrife. Festa, 27 aprile ...
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Romano (m. 657), fu eletto il 10 agosto 654, dopo che Martino I era stato catturato dall'esarca e deportato (17 giugno 653). Inviò allora a Costanzo II legati per notificare la sua elezione; costoro si dimostrarono concilianti verso la dottrina monotelita che aveva allora la protezione imperiale, ma furono sconfessati da E. rimasto fedele alla posizione del predecessore. Morì quando era già morto (16 ...
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Romano; il Liber pontificalis, confondendolo con un altro (v. Alessandro, santo, n. 11), lo dice martire al tempo di Traiano, ma ciò non dicono né Ireneo, né Eusebio, che pone il suo pontificato tra il 109-10 e il 119-20; L. Duchesne e la serie dell'Annuario pontificio lo pongono sesto nell'ordine, tra il 105 o 106 e il 115 ...
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Romano, successore di Dionisio, resse la chiesa di Roma dal 5 genn. 268 (o 269) al 30 dic. 273 (o 274). Pare che primo autorizzasse la celebrazione delle messe sulle tombe dei martiri. Ma poco di lui si sa: si ritiene falsa una lettera attribuitagli e incerto il suo martirio. Festa, 30 dicembre ...
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Romano (m. 254), succeduto a Cornelio (253). Dopo un breve esilio, poté rientrare a Roma. Non è certo se morì martire; fu sepolto nel cimitero di Callisto sulla Via Appia. Festa, 4 o 5 marzo. ...
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Giovanni Paolo II
Raffaele Savigni
Il papa che amava i giovani
Karol Wojtyla, papa dal 1978 al 2005 con il nome di Giovanni Paolo II, è stato il primo papa non italiano dopo quattro secoli. Grazie al [...] decisione la dottrina della Chiesa cattolica, ma ha sviluppato come mai prima il dialogo con le altre religioni. È stato il primo papa a entrare in una sinagoga e in una moschea
Un legame diretto con i fedeli
Nato a Wadowice, in Polonia, nel 1920 ...
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Nipote favorito di papa Innocenzo VII. Nel 1404 uccise undici legati romani che avevano costretto il papa a rifugiarsi a Viterbo; l'anno dopo, e fino al 1428, ebbe la signoria di Ancona e Fermo. ...
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Arcidiacono, alla morte di papa Zosimo, fu eletto, per la protezione del prefetto di Roma Simmaco, il 27 o 29 dic. 418, in opposizione al papa Bonifacio I. Fu deciso dalla corte ravennate di dirimere la [...] questione con un sinodo (419); ma dopo i tumulti suscitati a Roma da E., Bonifacio, con l'appoggio dell'imperatore Onorio, fu riconosciuto legittimo pontefice ...
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papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in partic., con riferimento all’ufficio, alla...
papa2
papa2 s. m. [dalla voce prec., per la somiglianza della cresta con una berretta cardinalizia] (pl. -i). – Uccello rapace di grandi dimensioni, chiamato anche avvoltoio papa o avvoltoio reale (lat. scient. Sarcoramphus papa), appartenente...