Origene
Jean Leclercq
D. non nomina mai questo famoso teologo e filosofo cristiano di Alessandria.
Nato nel 185, O. venne a Roma nel 212 intraprendendo poi in Arabia, Egitto e Grecia una carriera di [...] . " X (1902-1903) 428; difatti altri nomi furono avanzati per l'identificazione dell'avvocato de' tempi cristiani (PaoloOrosio, Lattanzio, Mario Vittorino, Ambrogio). In ogni caso niente giustifica la congettura Origene.
È ben vero che Agostino gli ...
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chinato
Riccardo Ambrosini
Participio passato sostantivato; il significato della voce, attestata soltanto in If XXXI 137 (Qual pare a riguardar la Carisenda / sotto 'l chinato, quando un nuvol vada [...] rilevata da M. Corti (" Arch. Glottol. It. " XXXVIII [1953] 56-92, e partic. 78 e 86; per chinata' cfr. Volgar. PaoloOrosio " nel mezzo della valle, nella chinata del poggio "; Crescenzi [Volgar. Agric.] 5 19 2 " per la chinata del monte gli [all ...
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avvocato
Freya Anceschi
. Nel significato proprio di " uomo di legge " appare soltanto in Fiore CI 10. In quello estensivo di " difensore ", " protettore ", si legge in Pd X 119 Ne l'altra piccioletta [...] si possono fare soltanto delle ipotesi. L'opinione più diffusa, e forse la più attendibile, è che si tratti di PaoloOrosio (v.), autore, fra l'altro, degli Historiarum adversus Paganos libri VII, ove si trova l'espressione " christiana tempora " (VI ...
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romanzo
Maurizio Dardano
Ha un'unica occorrenza, nel celebre passo in cui a proposito di Arnaldo Daniello si dice: Versi d'amore e prose di romanzi / soverchiò tutti (Pg XXVI 118). Per il significato [...] che nel mondo occidentale indica l'insieme dei parlanti il latino (il termine è attestato per la prima volta in PaoloOrosio, ma doveva essere diffuso già da tempo nel parlato), si pone romanicus, parallelamente alla coppia Roma-romanus.
Per analogia ...
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Alfredo (detto il Grande)
Alfredo
(detto il Grande) Re di Wessex (n. Wantage, Berkshire, 848 ca.-m. 901). Quarto figlio di Etelvulfo, si distinse nella lotta contro gli invasori danesi, battendoli [...] gli studi, chiamando alla sua corte dotti come il cronista Asser. Tradusse in anglosassone opere di s. Gregorio Magno, PaoloOrosio, Beda, Boezio e s. Agostino; si circondò di dotti franchi e fiamminghi e mantenne vivi i rapporti con gli altri ...
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disformato
Andrea Mariani
" Non conforme ", " reso difforme ": Cv IV V 3 Volendo la 'nmensurabile bontà divina l'umana creatura a sé riconformare, che per lo peccato de la prevaricazione del primo uomo [...] l'uomo al suo creatore, cioè renderlo di nuovo conforme alla natura divina.
Il participio è già, con lo stesso significato, in Bono Giamboni (volgarizzamento delle Storie di PaoloOrosio, Firenze 1849, 312) e in Iacopone (O libertà, soietta 37). ...
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libito
Antonio Lanci
Dal latino libitum, " ciò che piace "; ricorre due volte nella Commedia: If V 56 [Semiramide] A vizio di lussuria fu sì rotta, / che libito fé licito in sua legge, cioè " dichiarò [...] lecito, permesso dalla legge, ciò che a ciascuno piacesse " (Sapegno).
Il contrasto fra libito e licito era già in PaoloOrosio, fonte di d. (Hist. I IV 8 " quod cuique libitum esset liberum [ var. licitum] fieret "), ma il poeta l'ha reso molto più ...
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belletta
Lucia Onder
In If VII 124 or ci attristiam ne la belletta negra, nel senso di " melma ": " Limo è quella spezie di terra, la qual suole lasciare alle rive de' fiumi l'acqua torbida... la qual [...] noi volgarmente chiamiamo belletta " (Boccaccio). Il vocabolo è già nel volgarizzamento delle Storie di PaoloOrosio di Bono Giamboni (Firenze 1849, 240 " Essendo Sarno molto cresciuto, aveva lasciato i campi pieni di belletta "). ...
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DE RITIIS (De Riciis, Ricci o "de domo Petri Ricci"), Alessandro
Paolo Cherubini
Nacque a Collebrincioni presso L'Aquila, nel 1434. Nel 1446, in seguito a un'accesa predicazione quaresimale del frate [...] volgare. Vi si individuano tre parti: la prima, il "Chronicon Mundi" (dove il D. dipende principalmente da Martino Polono, Orosio, Paolo Diacono e, per i dati più recenti, da Buccio, Nicola da Borbona e Francesco da Angeluzio), e la compilazione di ...
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Paolo (secondo nome di Saulo)
Paolo
(secondo nome di Saulo) Apostolo (n. Tarso in Cilicia tra il 5 e il 10 - m. Roma tra il 64 e il 67). È il massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano. [...] Apocalisse di Paolo), ascritti a P., risalgono a un periodo successivo alla sua morte, quando già la sua figura e la sua opera erano prese a modello. Le fonti romane utilizzate per la ricostruzione della cronologia (Svetonio, Orosio) offrono notizie ...
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volgarizzatore
volgariżżatóre s. m. (f. -trice) [der. di volgarizzare]. – 1. Chi volgarizza, cioè traduce in volgare: Bono Giamboni fu il v. delle «Historiae» di Paolo Orosio. 2. Chi espone problemi di scienza e di cultura in forma accessibile,...