Esposizione di fatti secondo la successione cronologica. È la forma primitiva della narrazione storica e si trova pertanto agli inizi della storiografia di tutti i popoli: per es., presso i Babilonesi, [...] del primo uomo; tuttavia, con l’esaurirsi del tipo universalistico mutuato dai modelli di Eusebio (s. Girolamo), di PaoloOrosio, di Beda ecc., venne acquistando, soprattutto a partire dal 10°-11° sec., caratteristiche particolari, in relazione all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] ’impero di Roma e delle sue ragioni, egli discute, ponendole sullo stesso piano, tanto la versione apologetica di PaoloOrosio – il castigo dell’empietà dei pagani – che quella ‘repubblicana’ di Bruni – la decadenza che comincia con il soffocamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] Roma nel Natale dell’800 sia minima – per dire che Paolo sia già sulla lunghezza d’onda degli sviluppi che portarono al fermi alle concezioni dei padri della Chiesa, di Agostino, di Orosio, ai quali la storia offriva soltanto le prove degli infiniti ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] il 426-27 – di cui può considerarsi immediato corollario P. Orosio con gli Historiarum adversus paganos libri septem –, che risolve il storici dei 6°-9° sec., da Gregorio di Tours a Paolo Diacono, a Eginardo, è ancora sensibile l’interesse per il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] dell’impero romano in poi egli nota che dopo Orosio non vi sono più stati autori che ne abbiano trattato di vari autori, come, per es., per il Mezzogiorno, Gianvincenzo Gravina e Paolo Mattia Doria), non c’è dubbio che fu solo nella seconda metà del ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] anche in autori cristiani come Gerolamo e Orosio, che peraltro mostrano un debito verso Eutropio posizione religiosa di Costantino venne riconsiderata in termini originali da Paolo Brezzi (1910-1998) in un importante saggio pubblicato pochi ...
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volgarizzatore
volgariżżatóre s. m. (f. -trice) [der. di volgarizzare]. – 1. Chi volgarizza, cioè traduce in volgare: Bono Giamboni fu il v. delle «Historiae» di Paolo Orosio. 2. Chi espone problemi di scienza e di cultura in forma accessibile,...